L’artista ucraina Zhanna Kadyrova si presenta a Siena con una mostra sulla guerra
Palazzo Chigi Zondadari di Siena ospita la mostra ZHANNA KADYROVA. Devil of Comparisons, fino al 8 dicembre
Flavio Misciattelli, presidente della Fondazione Palazzo Chigi Zondadari, ha lanciato il progetto Contemporanea che prevede l’invito ad artisti italiani e internazionali a interpretare e a realizzare lavori site-specific nella corte e nel salone centrale di Palazzo Chigi Zondadari, in piazza del Campo a Siena.
In occasione della terza edizione di CORTEMPORANEA, si è inaugurata il 27 giugno 2024 Devil of Comparisons, la mostra personale dell’artista ucraina Zhanna Kadyrova, in collaborazione con Galleria Continua, a cura di Massimiliano Bastardo.
Nata nel 1981 a Brovary nella regione di Kiev in Ucraina, Zhanna Kadyrova attualmente vive e lavora a Kiev.
Kadyrova ha avuto un grande successo a livello nazionale e internazionale, partecipando a biennali e mostre individuali e collettive in circa 15 paesi.
Nel 2013 ha rappresentato l’Ucraina alla Biennale di Venezia, dove è stata poi invitata dal direttore dell’edizione 2019 nella mostra “May You Live In Interesting Times”.
Dall’invasione da parte della Russia nel 2022, l’attività di Zhanna Kadyrova si è concentrata sugli effetti della guerra.
In questo periodo ha anche iniziato a lavorare al progetto umanitario “Palianytsia”.
La pratica di Zhanna Kadyrova è corollario nudo e crudo di violenza e resistenza, di cultura usurpata, di speranze giornaliere e di ricordi tramandati.
Tramite la scultura, le installazioni, la fotografia e altre mescolanze di elementi come vetro, pietra, ceramica, l’artista ucraina parla del presente dando significati e valori a ogni oggetto messo in mostra.
Lo spazio, il tempo, la Storia, sono pilastri fondamentali dalla quale agire per comunicare.
Empatia, dolore, resilienza sono emozioni che portano a una riflessione reiterata sulla guerra nella sua amata terra natia.
Kadyrova è messaggera di un’arte umanitaria e sociale che non usa mezzi termini, ma che, invero, non nasconde la realtà, la dichiara apertamente per quella che è attraverso le sue opere.
Esser costretta a emigrare verso ovest, con l’inizio della guerra nel 2022, presso il villaggio di Berezovo, è stata una scelta sofferta quanto necessaria, ma col passare del tempo è cresciuta in lei la determinazione nel fare tutto il possibile, ritornare a Kiev e far sentire la propria voce, vacillando all’inizio ma continuando a essere un’artista che tramite ogni tipo di gesto diffonde e difende.
In occasione della mostra personale a Palazzo Chigi Zondadari, Zhanna Kadyrova ha presentato il 28 giugno 2024 un progetto speciale correlato al Museo di Arte Sacra di Buonconvento, promosso dalla Fondazione Musei Senesi.