Zeropixel Festival 2020: cinque mostre

Al Magazzino 26 di Porto Vecchio - Controllare preventivamente esattezza dei dati su mostra, orari e condizioni d’ingresso nel sito

- DATA INIZIO: 04/03/2021

- DATA FINE: 26/03/2021

- LUOGO: TRIESTE – Magazzino 26 del Porto Vecchio

- INDIRIZZO: Porto Vecchio - 34100 Trieste

Come l’immagine possa rappresentare la musica e quale rapporto possa esserci tra immagine e suono sono i contenuti delle 5 mostre proposte da Zeropixel festival 2020

Zeropixel Festival 2020: cinque mostre

 

 

ZEROPIXEL è un festival fotografico ideato per dar voce e spazio alla fotografia chimica, nota anche come fotografia analogica.

La fotografia chimica abbraccia tecniche off-camera, la fotografia stenopeica e quella istantanea, nota come fotografia polaroid, nonché tutte le varianti creative e sperimentali facenti capo alla fotografia chimica.

La filosofia di ZEROPIXEL non contempla nemmeno un passaggio digitale, da cui la denominazione “ZEROPIXEL”

Nel Magazzino 26 del Porto Vecchio di Trieste Zeropixel, nell’ambito del festival 2020 sul tema della musica e del rapporto da immagine e suono, propone 5 mostre contemporanee.

Erano cinque mostre programmate dal 15 novembre 2020 al 15 dicembre 2021, rinviate causa pandemia da Covid19 e ora proposte dal 4 al 26 marzo 2021

  • ANTON CORBIJN – una rara raccolta di opere del fotografo e regista olandese. Corbijn, considerato il fotografo dei più grandi musicisti ed interpreti rock e folk degli anni 1970/80 e 90.
  • [N]Evermind di DAVIDE DIONISIO, a cui è stato assegnato il Primo Premio Sergio Scabar, dedicato al grande fotografo isontino rimasto sempre fedele alla fotografia tradizionale. Dionisio propone una pluralità di visioni contemporanee realizzate con tecniche fotografiche antiche.

  • Sulla strada del Raga, di MAURIZIO FRULLANI, propone un racconto per immagini di liutai, maestri e allievi colti nel loro contesto.
  • Hablando en Plata, mostra collettiva formata da nove fotografi messicani di Puebla e di Città del Messico i quali propongono la loro peculiare interpretazione visiva di Musica per mezzo di tecniche fotografiche antiche come la calotipia, l’eliografia, la stampa al carbone su lastra di vetro coperta con foglia d’oro e viraggi al selenio.
  • Palio di San Donato è un reportage di FABIO RINALDIche rappresenta un tradizionale torneo istituito nel periodo del Patriarcato di Aquileia e, che ancora oggi, si tiene annualmente nella città di Cividale del Friuli quando, per l’annuale rievocazione storica in costume, tutta la città ridiventa medioevale.

ORARI DI APERTURA

  • Lunedì ore 13.00 – 17.00
  • Giovedì e venerdì ore 17.00 – 19.30
  • Ingresso consentito secondo i protocolli anticovid

INFO

WEIYAN LOW. The Last Match Factory
WEIYAN LOW. The Last Match Factory
Posted on
ITALO CREMONA. Tutto il resto è profonda notte
ITALO CREMONA. Tutto il resto è profonda notte
Posted on
Architettura instabile. Diller Scofidio + Renfro
Architettura instabile. Diller Scofidio + Renfro
Posted on
PAUL JENKINS
PAUL JENKINS
Posted on
Immagini del No. Il reenactment
Immagini del No. Il reenactment
Posted on
Previous
Next
WEIYAN LOW. The Last Match Factory
ITALO CREMONA. Tutto il resto è profonda notte
Architettura instabile. Diller Scofidio + Renfro
PAUL JENKINS
Immagini del No. Il reenactment

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.