Il lavoro di Tillmans mette in luce i cambiamenti nel panorama dei media che influenzano anche lo stato della fotografia e il suo rapporto con la materialità e la visualità
Wolfgang Tillmans Sound is Liquid
Il MUMOK è il più grande museo d’arte dell’Europa centrale dedicato al modernismo, con occhio particolare all’avanguardia austriaca.
La sorprendente struttura cuboide grigio scuro rivestita in pietra basaltica al centro del Museums Quartier’s Wien ospita una collezione insolita con importanti opere dal classico modernismo, alla pop art, al Fluxus e all’azionismo viennese fino al cinema e alla media art di oggi.
Dal 27 novembre 2021 il Museo ospita la mostra Sound is liquid del fotografo Wolfgang Tillmans.
Nato a Remscheid, Germania, nel 1968 è considerato uno degli artisti più influenti degli anni Novanta il cui lavoro abbraccia molti generi fotografici (ritratti, paesaggi, immagini astratte e nature morte), sfuggendo ad ogni genere di categorizzazione.
Tuttavia, volendo semplificare la sua opera, si possono individuare tre grandi filoni che vengono declinati in diverse maniere: il fascino per la luce, la sublimazione dell’oggetto e l’interesse verso l’altro.
La pratica artistica di Wolfgang Tillmans attribuisce infatti un’importanza centrale all’osservazione delle persone, al loro rapporto reciproco e alla loro connessione con le cose che li circondano.
Queste relazioni soggettive e modalità di percezione di corpi, immagini, materiali o superfici stanno subendo enormi cambiamenti alla luce dell’attuale crisi sanitaria, delle richieste di allontanamento sociale e del trasferimento della nostra vita quotidiana e dell’interazione nello spazio virtuale.
La mostra invita ad una riflessione sui recenti sviluppi che hanno esacerbato la mediatizzazione della nostra vita quotidiana, alla quale assistiamo da tempo.
Il lavoro di Tillmans intende mettere in luce questa nuova realtà e i cambiamenti nel panorama dei media che influenzano anche lo stato della fotografia e il suo rapporto con la materialità e la visualità.