Con l’artista cinese Wang Haiyang la nuova galleria veneziana Capsule Venice si propone all’attenzione del pubblico che visita la Biennale di Venezia
Capsule Venice di Venezia ospita la mostra di WANG HAIYANG: LOVE DART, aperta al pubblico dal 6 luglio al 8 settembre
Nel 2016 il gallerista italiano Enrico Polato aveva fondato in Cina la galleria Capsule Shanghai concentrando la sua attività sulla promozione di artisti emergenti cinesi e internazionali che con le loro pratiche stanno contribuendo ad arricchire le dinamiche dell’arte a livello globale.
Nel 2024 Polato ha aggiunto a quella prima galleria Capsule Venice, con sede nel grande edificio della Fondazione Giorgio e Armanda Marchesani nel sestiere Dorsoduro a Venezia.
Dopo la prima mostra WHEN WE BECOME US² che ha inaugurato il nuovo spazio espositivo nel febbraio 2024, Capsule Venice propone una nuova mostra in parallelo con la 60ma Esposizione internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.
Il 6 luglio 2024 si è infatti inaugurata WANG HAIYANG: LOVE DART, mostra personale di Wang Haiyang (Shandong 1984) artista cinese formatosi all’Accademia di Belle Arti di Pechino, dove attualmente vive e lavora.
La mostra presenta la più recente produzione dell’artista con le nuove opere abbinate a una selezione delle opere video più iconiche di Wang Haiyang e dei dipinti precedenti, fornendo così un quadro più completo delle sue opere fino ad oggi.
Lavorando nella pittura e nell’animazione, la pratica di Wang Haiyang sfida lo spettatore con il suo racconto e le sue tensioni visive e concettuali in costante evoluzione.
Il lavoro di Wang Haiyang esplora i vari stati del subconscio e le contorte relazioni dell’individuo con i suoi desideri.
Di fronte alle sue tele e ai suoi video, non è mosso tanto da desiderio di capire quando dal farsi trasportare dall’immaginazione sfrenata dell’artista.
I corpi si trasformano e le metamorfosi creano immagini enigmatiche, inquietanti.
Dalla biografia dell’artista si viene peraltro a conoscere che fu il suo psicologo, durante gli studi dell’artista presso la Pechino Academy of Fine Arts, ad incoraggiarlo a esprimere le profondità della sua anima e delle sue ansie attraverso il suo dipinto, piuttosto che seguire gli stili accademici.