WALTON FORD. Lion of God

- DATA INIZIO: 17/04/2024

- DATA FINE: 22/09/2024

- LUOGO: VENEZIA – Ateneo Veneto

- INDIRIZZO: Campo San Fantin Sestiere San marco 1897

- TEL: +39 041.5224459

L’artista americano Walton Ford rende omaggio alla collezione dell’Ateneo Veneto, riguardando in particolare il Leone che appare in un’opera di Tintoretto

L’ Ateneo Veneto di Venezia propone la mostra WALTON FORD. Lion of God, aperta al pubblico da aprile a settembre

 

L' Ateneo Veneto di Venezia propone la mostra WALTON FORD. Lion of God, aperta al pubblico da aprile a settembre
Installation view

 

Dal 17 aprile 2024 l’Ateneo Veneto ospita la mostra WALTON FORD. Lion of God, organizzata in collaborazione con la galleria d’arte Kasmin di New York.

Si tratta della prima mostra personale di Walton Ford (1960) in Italia.

Artista americano tra i più talentuosi della sua generazione Ford propone una grande mostra site-specific, per Venezia, incentrata su un nuovo corpus di opere concepite in stretta relazione alla collezione di una delle istituzioni più antiche e accreditate della città: l’Ateneo Veneto.

Lion of God presenterà una serie di dipinti di grandi dimensioni realizzati ad acquerello che esplorano la dimensione storica, biologica e ambientale dei soggetti rappresentati nella collezione della biblioteca dell’Ateneo, in particolare la figura del leone nell’ Apparizione della Vergine a San Girolamo realizzato da Tintoretto intorno al 1580.

 Il percorso espositivo si sviluppa su due sale dell’Ateneo Veneto, l’Aula Magna al piano terra e la Sala Tommaseo, dove l’opera di Tintoretto viene esposta al pubblico per tutta la durata della mostra.

Lion of God è curata da Udo Kittelmann – che ha collaborato con Ford in occasione della sua retrospettiva itinerante in Europa del 2010-2011 intitolata Bestiarium (2010-11).

La mostra si inaugura durante la settimana di vernice della Biennale Arte di Venezia, rimanendo aperta sino al 22 settembre 2024.

L’opera di Ford sovverte le convenzioni legate ai tentativi dell’uomo di categorizzare e interpretare il mondo naturale, attingendo a schizzi, diorami naturalistici, documenti zoologici, mitologia, favole e storia dell’arte.

Pur alludendo agli studi nel campo delle scienze naturali del XIX secolo, la poetica di Ford è ampia nei suoi riferimenti, sollecitando lo spettatore a individuare questi indizi frammentari come chiavi di lettura per svelare l’evento storico o immaginario rappresentato nell’opera.

ORARI DI APERTURA (Segreteria)

  • Lunedì > giovedì 09.30 – 12.30 / 13.30 – 16.00

INFO

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