VOISINS DE CAMPAGNE #2 – MATTER-OF-FACT ELINA BROTHERUS

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- DATA INIZIO: 19/06/2021

- DATA FINE: 19/09/2021

- LUOGO: BOIS-HÉROULT - Domaine De Bois-Héroult

- INDIRIZZO: 400 rue du Château. - 76750 Bois-Héroult (route D61)

- TEL: 02 35 34 42 19

L’artista finlandese Elina Brotherus al Chateau de Bois-Héroult espone le sue foto realizzate per il luogo della sua residenza artistica.

VOISINS DE CAMPAGNE #2 – MATTER-OF-FACT ELINA BROTHERUS

 

 

Creato nel 2017, “Voisins de Campagne” è nato su iniziativa di sei famiglie, proprietari di residenze notevoli sparse tra Rouen, Fécamp e Neufchâtel-en-Bray.

Queste famiglie volevano invitare un artista a dare uno sguardo unico e contemporaneo alle loro case, testimoni notevoli del patrimonio e della storia della regione della Normandia.

“Voisins de Campagne” testimonia un impegno privato senza precedenti: queste sei famiglie hanno infatti scelto di accogliere e sostenere un tempo di ricerca e creazione.

Hanno instaurato un dialogo nutrito e talvolta intimo con gli artisti, il cui progetto non è semplicemente il frutto di un rapporto con uno spazio dato ma il culmine di un rapporto con un luogo, i suoi abitanti e le stesse famiglie che finanziano la produzione delle opere e l’evento pubblico.

Tra gli spazi espositivi del progetto c’è il castello di Bois-Héroult, costruito a partire dal 1713, la cui costruzione risente anche delle architetture della Reggenza e del Barocco italiano, stili in voga all’inizio del Settecento, a sottolineare il rango e la fortuna del proprietario.

Dal 19 giugno a BOIS-HÉROULT è aperta una mostra personale dell’artista Elina Brotherus, artista in residenza presso la tenuta di Bois-Héroult.

Nata nel 1972 a Helsinki, Elina Brotherus vive e lavora tra Finlandia e Francia.

Fotografa e videomaker, Elina Brotherus alimenta il suo lavoro con elementi biografici e gioca con la storia dell’arte: pittura romantica tedesca ma anche pittura americana del XX secolo, in particolare Edward Hopper o, più vicino a noi, John Baldessari.

La sua stessa figura abita i paesaggi che fotografa in una messa in scena segnata dal rigore della loro costruzione e dalla loro plasticità.

Con questi processi, mette a distanza il soggetto fotografato e crea uno spazio per la riflessione.

Di fronte a capolavori della pittura classica come nel rapporto dell’artista con il suo modello, la sua fotografia di paesaggio è una rappresentazione e, al tempo stesso, un’esplorazione delle nostre emozioni di fronte alla natura.

ORARI DI APERTURA

  • Il castello è aperto al pubblico per l’occasione.
  • Per orari e condizioni d’accesso contattare Mme Priscilla de Lamaze

INFO

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