L’artista finlandese Elina Brotherus al Chateau de Bois-Héroult espone le sue foto realizzate per il luogo della sua residenza artistica.
VOISINS DE CAMPAGNE #2 – MATTER-OF-FACT ELINA BROTHERUS
Creato nel 2017, “Voisins de Campagne” è nato su iniziativa di sei famiglie, proprietari di residenze notevoli sparse tra Rouen, Fécamp e Neufchâtel-en-Bray.
Queste famiglie volevano invitare un artista a dare uno sguardo unico e contemporaneo alle loro case, testimoni notevoli del patrimonio e della storia della regione della Normandia.
“Voisins de Campagne” testimonia un impegno privato senza precedenti: queste sei famiglie hanno infatti scelto di accogliere e sostenere un tempo di ricerca e creazione.
Hanno instaurato un dialogo nutrito e talvolta intimo con gli artisti, il cui progetto non è semplicemente il frutto di un rapporto con uno spazio dato ma il culmine di un rapporto con un luogo, i suoi abitanti e le stesse famiglie che finanziano la produzione delle opere e l’evento pubblico.
Tra gli spazi espositivi del progetto c’è il castello di Bois-Héroult, costruito a partire dal 1713, la cui costruzione risente anche delle architetture della Reggenza e del Barocco italiano, stili in voga all’inizio del Settecento, a sottolineare il rango e la fortuna del proprietario.
Dal 19 giugno a BOIS-HÉROULT è aperta una mostra personale dell’artista Elina Brotherus, artista in residenza presso la tenuta di Bois-Héroult.
Nata nel 1972 a Helsinki, Elina Brotherus vive e lavora tra Finlandia e Francia.
Fotografa e videomaker, Elina Brotherus alimenta il suo lavoro con elementi biografici e gioca con la storia dell’arte: pittura romantica tedesca ma anche pittura americana del XX secolo, in particolare Edward Hopper o, più vicino a noi, John Baldessari.
La sua stessa figura abita i paesaggi che fotografa in una messa in scena segnata dal rigore della loro costruzione e dalla loro plasticità.
Con questi processi, mette a distanza il soggetto fotografato e crea uno spazio per la riflessione.
Di fronte a capolavori della pittura classica come nel rapporto dell’artista con il suo modello, la sua fotografia di paesaggio è una rappresentazione e, al tempo stesso, un’esplorazione delle nostre emozioni di fronte alla natura.