Vincenzo Agnetti è una figura centrale dell’arte concettuale italiana dei primi anni Sessanta, assieme a Enrico Castellani e Piero Manzoni
VINCENZO AGNETTI Tempo e Memoria – Mostra Milano
MILANO – Cardi Gallery Corso Porta Nuova 38
Dal 24/05 al 01/09/2023
La Galleria Cardi di Milano rende omaggio all’artista concettuale, poeta e saggista italiano Vincenzo Agnetti (1926-1981) con due mostre, dal medesimo titolo – VINCENZO AGNETTI. Tempo e Memoria / Time and Memory – quasi contemporanee a lui dedicate nelle due sedi di Milano e Londra.
Ha iniziato Milano dove la mostra è stata inaugurata il 24 maggio, mentre a Londra l’apertura al pubblico c’è stata il 23 giugno, per chiudersi entrambe ad inizio settembre.
Figura centrale nel movimento dell’Arte Concettuale italiana dei primi anni ’60, Agnetti si è guadagnato fama come scrittore e teorico nell’avanguardia milanese insieme a Enrico Castellani e Piero Manzoni, la cui rivista Azimuth ha espresso gli ideali e le aspirazioni di una nuova generazione.
Nel 1962 l’artista lascia l’Italia per l’Argentina, dove entra in un periodo autoproclamato di “non-arte”, preludio critico ai suoi successivi sforzi creativi.
Attraverso una carriera breve ma straordinariamente prolifica e influente – dal 1967 fino alla sua morte prematura nel 1981 – Agnetti si è impegnato nei dibattiti culturali e filosofici del suo tempo, incanalando le preoccupazioni del dopoguerra con i media, la storia e la parola scritta in una visione artistica profondamente personale.
Sebbene profondamente consapevole dei limiti e delle contraddizioni del linguaggio, Agnetti si è affidato alle parole sia come strumento artistico che come mezzo, dissolvendo e riconfigurando costantemente il loro potenziale per generare significato.