Il fotografo inglese Victor Burgin è uno degli artisti accademici più eminenti della nostra epoca
VICTOR BURGIN Ça ! – Mostra Parigi
PARIGI – Jeu de Paume Jardin des Tuileries, 1 place de la Concorde
Dal 10/17/2023 al 28/01/2024
Istituzione culturale emblematica del Giardino delle Tuileries, centro d’arte e luogo di riferimento per la diffusione dell’immagine del XX e XXI secolo (fotografia, video, arte contemporanea, cinema, creazione online, ecc.), il Jeu de Paume produce e ospita mostre, cicli cinematografici, convegni, seminari, attività didattiche.
Dal 10 ottobre 2023 Jeu de Paume presenta la mostra VICTOR BURGIN. Ça !
Victor Burgin, nato nel 1941 in Inghilterra, è un artista e teorico dell’immagine che divenne noto alla fine degli anni ’60 grazie ai suoi contributi alle prime mostre museali di arte concettuale.
Artista e al contempo autore di saggi fondamentali sulla fotografia e sulla teoria dell’arte, Burgin a partire dalla fine degli anni Sessanta ha sviluppato la sua ricerca muovendosi costantemente tra pratica artistica e riflessione teorica.
È autore di numerosi volumi che hanno notevolmente segnato il dibattito critico non solo americano, tra cui Thinking Photography (1982), Between (1986), The End of Art Theory: Criticism and Postmodernity (1986). In/Different Spaces: Place and Memory in Visual Culture, Shadowed (1996); The Remembered Film (Reaktion, 2004); Situational Aesthetics (Leuven University Press, 2009); Parallel Texts: interviews and interventions about art (Reaktion, 2011).
Sul piano formale le sue opere esplorano le relazioni tra immagini fisse, immagini in movimento e parole, il più delle volte nelle loro funzioni narrative, conducendo così l’artista a una riflessione sulla rappresentazione e sui codici sociali ad essa associati.
Sebbene le sue opere siano radicate nella realtà quotidiana, la preoccupazione principale e più costante di Burgin è lo spazio psicologico in cui le percezioni del mondo fisico si fondono con la memoria e la fantasia.
La mostra al Jeu de Paume presenta una selezione di lavori degli anni ’70 e ’80, durante i quali Burgin ha lavorato con la fotografia in bianco e nero, oltre a lavori dell’ultimo decennio in cui la modellazione computerizzata 3D ha gradualmente soppiantato il video.
Sono inclusi anche alcuni dei suoi lavori più recenti realizzati utilizzando un “motore di gioco”, un software originariamente progettato per la creazione di videogiochi.