Vettor Pisani è stato uno degli artisti italiani più visionari e provocatori tra fine Novecento e nuovo Millennio
Il Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno ospita la mostra VETTOR PISANI. Viaggio ai confini della mente
Il CIAC Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno rappresenta il punto d’arrivo di una attenzione diffusa e crescente della Città umbra verso la ricerca artistica contemporanea.
Sorto nel centro storico sulle rovine di un edificio che fu Centrale del latte e poi Ufficio Postale, il Centro vuole essere il contenitore di energie culturali e informazionali focalizzate sulla creatività.
Presso lo spazio trova collocazione la collezione permanente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e, fino al 2024, è allestita la mostra VETTOR PISANI. Viaggio ai confini della mente a cura di Italo Tomassoni.
Vettor Pisani (Bari, 1934 – Roma, 2011) è stato uno degli artisti più colti ed enigmatici presenti sulla scena artistica italiana del suo tempo.
La sua pratica artistica oscilla tra episodi reali ed immaginari dell’inconscio, attraverso una costante ricerca su temi universali e fuori dal tempo storico (vita, morte e destino dell’arte) e stemperando l’angoscia che affligge l’uomo con una personalissima ironia malinconica permeata di ossimori come la poesia e il sarcasmo, la metamorfosi il sadismo, la vertigine e la fobia, la filosofia e il furore utopico.
Unendo scultura, istallazione, fotografia e performance Pisani concepisce luoghi onirici popolati da vergini, sfingi, marionette, macchine celibi, bambole, simulacri e isole dei morti di Arnold Bocklin che assieme all’analisi della storia dell’arte, della politica, della cultura popolare e delle filosofie ermetiche si sovrappongono tra di loro in maniera altisonante e talvolta autoironica eppure sempre paradossalmente fedele alla concezione di “spazio-tempo sintetico e auto-riflessivo”.
La mostra, curata da Italo Tomassoni, comprende oltre 50 capolavori accuratamente selezionati tra le opere degli anni Settanta e quelle della produzione successiva, intensissima fino alla morte dell’autore.
E’ corredata da un’ampia raccolta di cataloghi, fotografie, documenti e materiali video.
Una particolare sezione documentale, alla memoria, è dedicata alle pubblicazioni di Mimma Pisani, moglie, ispiratrice, critica profonda e, talvolta, performer dell’artista.