Con la seconda esposizione progettata in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura l’Accademia Carrara di Bergamo celebra la montagna
VETTE di LUCE Naoki Ishikawa sulle Alpi Orobie – Mostra Bergamo
BERGAMO – Accademia Carrara Piazza Carrara 82
Dal 23/06 al 03/09/2023
Continuano a Bergamo le attività espositive per onorare il riconoscimento della città Capitale Italiana della cultura 2023 assieme a Brescia.
L’Accademia Carrara dedica la sua estate 2023 alla montagna con Vette di luce. Naoki Ishikawa sulle Alpi Orobie la mostra, curata da Filippo Maggia e M. Cristina Rodeschini e realizzata in collaborazione con il CAI/ Club Alpino Italiano Bergamo, e aperta al pubblico il 23 giugno, che mette in dialogo la pittura di paesaggio di tradizione ottocentesca con la fotografia di Naoki Ishikawa (Tokyo, 1977).
Quella tra gli artisti e la montagna è una storia fatta di osservazioni dirette, di innamoramenti, appunti, disegni, scritti, taccuini, scoperte, studi e memorie e che ha trovato nell’Ottocento e nella pittura di paesaggio, così come nella fotografia dal Novecento a oggi, le sue massime espressioni.
Le Alpi Orobie sono state frequentate a più riprese dai pittori che ne hanno percorso i sentieri, raggiunto le cime, osservato gli aspetti naturali, con l’intenzione di documentarne la bellezza e di condividerla attraverso le loro realizzazioni.
Dagli ultimi decenni dell’Ottocento le giovani generazioni allievi dell’Accademia Carrara spinti dal maestro Tallone cominciano a dipingere dal vero, rappresentando nelle loro opere lo scenario delle Orobie – le vette, le cascate, i pascoli, i paesi, le persone – che diventa uno dei soggetti prediletti della scuola pittorica bergamasca.
Negli olii di alcuni tra i migliori allievi della Scuola di Pittura come Costantino Rosa (1803-1878), Andrea Marenzi (1823-1891) ed Ermenegildo Agazzi (1866-1945) sono descritte con minuzia le bellezze e le particolarità della Val Taleggio, la Valle Brembana, la Val Seriana, le Cascate del Serio e tutta la spettacolarità della cima Presolana.
A queste sorprendenti traduzioni per immagini pittoriche del paesaggio alpino, la mostra affianca una campagna fotografica realizzata dal fotografo-alpinista giapponese Naoki Ishikawa, a cui Accademia Carrara ha affidato una rilettura delle Alpi Orobie con l’obiettivo di documentare in forma esperienziale il paesaggio.
Le fotografie di Ishikawa non solo documentano le tappe di un viaggio sentimentale e al tempo stesso antropologico, ma sono la testimonianza di uno sguardo nuovo, diverso, che si è posato sulle Alpi bergamasche.
La mostra si completa con alcune realizzazioni degli artisti contemporanei Matteo Rubbi e MASBEDO, che invitano a considerare la montagna come orizzonte possibile nella costruzione di una comunità in osmosi tra monti e pianura.