In occasione dell’ottava edizione di The Venice Glass Week, Il Museo di Palazzo Mocenigo presenta una serie di vetri incisi del Settecento
Il Museo di Palazzo Mocenigo di Venezia ospita la mostra VETRO INCISO DELLA LAGUNA. Esposizione vetri settecenteschi
Dal 14 al 22 settembre 2024 ritorna a Venezia The Venice glass Week festival dedicato all’arte del vetro/il vetro nell’arte giunto alla sua ottava edizione.
Il festival richiama una straordinaria partecipazione di artisti da tutto il mondo con un ricco palinsesto di mostre, convegni, presentazioni e attività educative pensato appositamente per l’occasione.
In occasione del Festival la Fondazione Musei Veneziani (MUVE) propone la mostra Vetro inciso della laguna, con esposizione di vetri settecenteschi provenienti dal Museo del vetro di Murano presso Museo di Palazzo Mocenigo, Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo.
La mostra, che apre al pubblico il 14 settembre 2024 è curata da Sandro Pezzoli, Susanna Sent, Chiara Squarcina, Mauro Stocco e organizzata in collaborazione con il Comitato Vetri di Laguna, che contemporaneamente presenta a Murano, nello Spazio Sorelle Sert in Fondamenta Serenella 20, l’altra parte del progetto Vetro inciso della laguna, con esposizione di vetri contemporanei.
Fin dall’inizio del Settecento la vetraria muranese si trovò a dover affrontare l’agguerrita concorrenza straniera.
I ceti aristocratici europei, infatti, privilegiavano ormai il più brillante vetro di Boemia, che, a differenza di quello veneziano lavorato a caldo, si prestava maggiormente per decorazioni quali l’incisione e la molatura, a motivo del suo grosso spessore.
Venezia non si perse d’animo ed iniziò a produrre vetri “ad uso di Boemia”, che cercavano cioè di imitare gli originali boemi sia nella composizione sia negli aspetti decorativi.
Fecero così la loro comparsa vetri soffiati incisi a rotina prodotti per il mercato interno della Repubblica, che rivelano la loro origine veneziana nelle forme memori della tradizione rinascimentale, nel tipo di intaglio più superficiale e nel diverso gusto decorativo.
Motivi vegetali e floreali, animali, scene di caccia e motivi geometrici affollano le superfici di bicchieri, calici, piatti, ampolle e oliere.
Per alcuni vetri molati non è facile tuttavia stabilire l’esatto luogo di produzione anche se è noto che diversi incisori boemi soggiornarono e lavorarono a Venezia, almeno per brevi periodi, nella seconda metà del XVIII secolo.
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