Fino al 16 giugno 2013, le Scuderie del Quirinale,ospiteranno gran parte delle opere realizzate dal grande maestro del Cinquecento veneto. La mostra a cura di Giovanni C.F. Villa,ripercorre i tratti salienti dell’inarrestabile ascesa dell’artista dagli esordi veneziani nelle botteghe come Giovanni Bellini e Giorgione, alla committenza per le grandi tele riservate ai dogi,fino alle committenze imperiali da parte di Carlo V ed il figlio Filippo II. Nato a Pieve di Cadore intorno al 1490 da una famiglia di notabili,l’intera carriera di Tiziano è rappresentata dal magistrale senso del colore. La fama di Tiziano si estese ovunque grazie ai suoi modi aristocratici e l’abilità diplomatica si fece apprezzare nelle corti d’Europa.Anche la produzione senile fu ricca di particolare energia esecutiva pur ottenuta con mezzi pittorici sempre più volutamente limitati. Predominante in questo suo periodo della vita artistica il bianco,il nero ed il rosso.
Tra le opere in esposizione, il pubblico potrà ammirare il celeberrimo autoritratto conservato al Prado di Madrid, incorniciato da una splendida cornice a tempietto con al centro un cartiglio dorato con l’iscrizione Tiziano Autoritratto. Alla sinistra ed alla destra del cartiglio due date (1482)-(1576)data della sua morte. Leggere velature di colore evidenziano i segni tracciati sul volto dal tempo. Accanto all’autoritratto,il “Martirio di S. Lorenzo” per la chiesa dei Gesuiti a Venezia.Le tonalità ocra e le ombre brune scandiscono la drammaticità della scena resa più cruenta dai fuochi dei bracieri e dallo squarcio del cielo. Seguono le opere religiose come la “Madonna con bambino,i Santi Caterina,Domenico e un donatore”(1513-1514).IL“Racconto del Sacro”particolare è la presenza nella rappresentazione di una pernice a zampe rosse, simbolo della divina fecondità. La Crocefissione della chiesa di S. Domenico di Ancona,la “Deposizione di Cristo nel sepolcro”, commissionata da Filippo II nel 1556 e collocata sull’altare dell’Epistola della Iglesia Vieja de Escorial, luogo della sepoltura di Carlo V, l’imperatore che aveva riconosciuto Tiziano come suo “primo pittore”.Ritrattista celebrato e ricercato più di chiunque altro, tra i ritratti in mostra si potrà ammirare il “Ritratto di Paolo III Farnese “ senza Camauro, uno dei migliori conservati tra i diversi che Tiziano realizza per il pontefice.”l’uomo con il guanto”,”Ritratto di due bellissime fanciulle Flora e Giuditta che fanno parte della galleria delle belle veneziane,genere apprezzato per l’incarnato morbido ed il celebre biondo tiziano dal colore miele ambrato che diventerà l’emblema della bellezza. Particolare un ritratto su mosaico del patriarca umanista Pietro Bembo eseguito da Valerio Zuccato su cartone di Tiziano nel 1542. Ad accompagnare il percorso espositivo, gli esiti della campagna di analisi scientifiche che ha interessato gran parte della produzione dell’artista. Le analisi compiute nel Centro di Ateneo di Arti Visive dell’Università degli studi di Bergamo,hanno definito i rapporti tra le opere autografe e opere di botteghe del grande maestro veneziano.
Loredana Rizzo
Info:
luogo:Roma ,Scuderie del Quirinale Via XXIV Maggio,16 orario:da Dom. a Giov. 10,00-20,00
Ven. e sab. dalle 10,00 alle22,30
Biglietti: intero E. 12,00-ridotto:E. 9,50
Da Lun. al Ven. gruppi E.9,50 a persona
Scuole E. 4,00 per studente