TIEPIDO COOL – Progetto editoriale di Davide D’Elia

Il ruolo di NOS / NOS’ role: Produzione e cura / Production and curating

Cosa / What: Progetto editoriale dell’artista Davide D’Elia / Publishing project by the artist Davide D’Elia

Con / With: Realizzato grazie a Italian Council (X edizione, 2021), Direzione Generale Creatività Contemporanea, Ministero della Cultura / project supported by the Italian Council (X edition, 2021), Directorate-General for Contemporary Creativity, Italian Ministry of Culture in collaborazione con / in collaboration with Viaindustriae publishing, < rotor > Center for Contemporary Art (Graz, Austria). Partner culturali / Cultural partners Istituzione Bologna Musei (Museo Davia Bargellini, Bologna, Italia); MAXXI, Museo delle Arti del XXI Secolo (Roma, Italia); Myymälä2 Gallery (Helsinki, Finlandia); Centre for Poetic Innovation, Universities of Dundee and St Andrews (Regno Unito); Cultural Center GRAD (Belgrado, Serbia).

Quando / When: 2022 – 2023

Libro / Book: Acquista TIEPIDO COOL su VIAINDUSTRIAE PUBLISHING / buy TIEPIDO COOL on VIAINDUSTRIAE PUBLISHING

 

 

IEPIDO COOL è un progetto editoriale concepito da Davide D’Elia e realizzato da Viaindustriae publishing con la curatela di Elisa Del Prete e Silvia Litardi di NOS Visual Arts Production in cui per la prima volta la ricerca dell’artista confluisce in un racconto che si articola sulla base del criterio poetico introdotto dal titolo. Le due parole, Tiepido, italiana, e Cool, inglese, guidano il susseguirsi delle opere in un andamento principalmente visivo, che introduce fonti, forme, materiali e umori da cui esse hanno origine: un percorso che privilegia l’esperienza percettiva piuttosto che quella cronologico-biografica.

Formatosi come visual designer e approdato a Londra nei primi anni 2000 come creativo, è qui che Davide D’Elia inizia a mettere a fuoco i temi della sua indagine estetica e formale che svilupperà negli anni a seguire. Il libro TIEPIDO COOL esplora il lavoro dell’artista proponendosi di dipanare la complessità di un percorso che da un lato salda le sue due anime, di artista e di visual designer, dall’altro si articola nel confronto spazio-temporale dei due luoghi che D’Elia non solo ha abitato, ma ha vissuto quali parti integranti la sua formazione: Londra e Roma. Percepite dall’artista come antitetiche, le due capitali diventano le due estremità di un discorso che confluisce al centro, mettendo in luce la dualità su cui si impernia il suo lavoro: se le opere più “calde” che investigano la natura organica della materia (le opere in cui coltiva le muffe come nell’installazione Family del 2007 o le carte da parati asportate di Louise del 2006-2011) si sedimentano nell’ambiente “freddo” londinese. Viceversa quelle percepite “fredde”, fino alla più recente serie FRESCO, appartengono al “periodo romano”; al centro un ciclo di lavori in cui D’Elia assume il lessico della boa quale oggettivazione di questa convivenza necessaria di due estremità.

Il libro si apre con la sezione “Color Gradient”, un flusso di immagini fotografiche principalmente dell’artista, un’anticamera per entrare nel corpus delle opere vero e proprio che ne segue; la seconda sezione “Constellations” raccoglie i testi di Elisa Del Prete e Mike Watson, i due autori invitati ad intervenire con due testi inediti, frutto delle rispettive indagini critiche e del dialogo con l’artista da prospettive – e latitudini – diverse: Elisa Del Prete segue “da vicino” il lavoro di D’Elia frequentando lo studio e entrando sempre in stretta relazione con le opere (sua la curatela delle mostre personali Ri0 – ex-elettrofonica, Roma, 2021 – e FRESCO – Museo Davia Bargellini, Bologna, 2022), Mike Watson, interprete dell’approccio anglosassone agli studi storico-artistici, intraprende con l’artista un dialogo “da lontano” a partire dalla sua ricerca sul pensiero di Walter Benjamin e le ricadute attuali sul rapporto tra cultura e new media. Il percorso narrativo prosegue con “Da Sant’Arcangelo to Apnea”, il regesto delle opere dell’artista dal 2005 a oggi: anche in questa sezione più tecnica, le opere seguono idealmente la progressione da “caldo” a “freddo”, non cronologica, con l’inserimento di “didascalie emotive” dell’artista che è anche autore dell’ultima sezione “Pictogrammi”: qui le contrapposizioni di simboli funzionano come delle legende visive atte a visualizzare il meccanismo dialettico alla base della sua produzione.

Dal caldo al freddo e viceversa attraversando un microclima estetico moderato, un cortocircuito gradevole.

Davide D’Elia

TIEPIDO COOL, published by Viaindustriae Publishing, is the first publication in which Davide D’Elia’s artistic research from the last fifteen years is collected through a largely visual narrative that calls into question the book-object in its structure and physicality. The concept book is based on the poetic criterion introduced by the title Tiepido Cool: the two words (one Italian, the other English) dictate the sense of the progression of the works in a path that is more perceptive than chronological, articulating the artist’s research in keeping with a view that he himself wished to impose, to invite those who leaf through it to share a fluid reading in which works bounce off one another, weaving the very common thread that binds them.

After training as a visual designer and moving to London in the early 2000s as a creative artist, it was here that D’Elia began to focus on the themes of his aesthetic and formal investigation, those which – upon his return to Rome in 2011 – he became fully aware of. The book TIEPIDO COOL explores the artist’s work, attempting to unravel the complexity of a path that on the one hand welds together his two souls, and on the other is articulated in the space-time comparison of the two places that D’Elia has not only inhabited but experienced as key parts of his training. Perceived by the artist as antithetical, London and Rome become the two extremities of a discourse that converges at the centre, highlighting the duality on which his work hinges: while the ‘warmer’ works investigating the organic nature of matter (the works in which he cultivates moulds, such as Family, 2007, or the wallpapers removed in Louise, 2006-2011) sediment in the ‘cold’ London environment, vice versa those perceived as ‘cold’, right up to his most recent Fresco series, belong to the ‘Roman period’; at the centre is a cycle of works in which D’Elia takes on the lexicon of the buoy as the objectification of this necessary coexistence of two extremities.

Elisa Del Prete and Mike Watson are the two authors called upon to participate with two original texts, the upshot of their respective critical investigations and dialogue with the artist from different perspectives and latitudes: Elisa Del Prete follows D’Elia’s work ‘close up’, frequenting his studio and entering an intimate relationship with the works (she is the curator of the solo exhibitions Ri0 – ex-elettrofonica, Rome, 2021 – and FRESCO – Museo Davia Bargellini, Bologna, 2022), while Mike Watson, an interpreter of the Anglo-Saxon approach to art-historical studies, engages in a dialogue with the artist ‘from afar’, starting from his research into Walter Benjamin’s thought and the current effects on the relationship between culture and new media.

From warm to cold and viceversa, through a moderate aesthetic microclimate, a pleasant short circuit.

Davide D’Elia

 Tiepido Cool All Over

Tiepido Cool All Over è il tour internazionale di presentazioni e attività sviluppato nell’intento di esplorare contesti e culture visuali diverse. Il tour è pensato, infatti, non solo come l’occasione per presentare il volume, ma per farne uno strumento di relazione durante workshop e attività progettate a partire da questioni inerenti la ricerca dell’artista ispirata da un modello d’apprendimento gestaltico, per indagare il rapporto esistente tra attitudini culturali e percezione in ogni contesto e con target specifici. Tiepido Cool All Over si chiuderà al Museo MAXXI di Roma nella primavera 2023. / Tiepido Cool All Over is the international tour of presentations and activities developed with the aim of exploring different contexts and visual cultures. In fact, the tour is conceived not only as an opportunity to present the book, but to make it a tool of relationship during workshops and activities designed starting from questions related to the artist’s research inspired by a Gestalt learning model, to investigate the relationship between cultural attitudes and perception in each context and with specific targets. Tiepido Cool All Over will close at the MAXXI Museum in Rome in spring 2023.

#TiepidoCoolAllOver Bologna

Martedì 27 settembre 2022 alle ore 18:00 / Tuesday 27 September 2022 at 6 pm

Museo Civico Medievale (Lapidario)

Dissertazione non scientifica tra grafica “fredda” e pittura “calda” con Luca Bertolo (pittore), Carlo Gandolfi (architetto) e Roberto Grandi (sociologo) come moderatore. Questa prima tappa apre un ciclo di incontri che si propone di affrontare un’indagine sulla percezione e sulla nascita delle immagini da ambiti di ricerca diversi quali quelli dell’arte, dell’architettura, della grafica e della comunicazione. Lo stesso giorno, apertura straordinaria del Museo Davia Bargellini (orario continuato dalle 10.00 alle 18.00) per visitare la mostra FRESCO di Davide D’Elia che, alle 17.00, condurrà una visita guidata insieme alla curatrice Elisa Del Prete. L’ingresso è gratuito. / Non-scientific dissertation between “cold” graphics and “warm” painting with Luca Bertolo (painter), Carlo Gandolfi (architect) and Roberto Grandi (sociologist) as moderator. This first stage opens a series of meetings that aims to address an investigation on the perception and the birth of images from different fields of research such as art, architecture, graphics and communication. On the same day, special opening of the Davia Bargellini Museum (open continuously from 10.00 to 18.00) to visit the exhibition FRESCO by Davide D’Elia that, at 17.00, will lead a guided tour together with the curator Elisa Del Prete. Admission is free of charge.

www.museibologna.it/arteantica

#TiepidoCoolAllOver Napoli

ottobre 2022 alle ore 17:30 / Friday 7 October 2022 at 5:30 pm

Fondazione Made in Cloister

Nell’ambito del festival “Viale delle Metamorfosi – l’arte si fa strada”, presentazione del libro con Silvia Litardi e Giovanna Ferrara (giornalista)

www.vialedellemetamorfosi.com

#TiepidoCoolAllOver Graz (Austria)

ottobre 2022 alle ore 18:00 / October 2022 at 6 pm

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