Una grande mostra che esalta la capacità delle donne di essere protagoniste nel mondo della fotografia.
The New Woman Behind the Camera
Fin dalla sua fondazione nel 1870, il MET ha sempre aspirato ad essere più di un tesoro di oggetti rari e belli.
Ogni giorno, l’arte prende vita nelle gallerie del Museo e attraverso le sue mostre ed eventi, rivelando nuove idee e connessioni inaspettate attraverso il tempo e attraverso le culture.
Alle Gallerie 691–693 e 851–852, del Met fifth Avenue è aperta dal 2 luglio una mostra dedicata alle donne e al senso del loro occhio fotografico.
La New Woman degli anni ’20 era una potente espressione di modernità, un fenomeno globale che incarnava un ideale di emancipazione femminile basato su donne reali che apportavano cambiamenti rivoluzionari nella vita e nell’arte.
Con oltre 120 fotografe provenienti da oltre 20 paesi, questa mostra innovativa esplora il lavoro delle diverse “nuove” donne che hanno abbracciato la fotografia come modalità di espressione professionale e artistica dagli anni ’20 agli anni ’50.
Durante questo periodo tumultuoso segnato dalle due guerre mondiali, le donne sono state in prima linea nella sperimentazione con la macchina fotografica e hanno prodotto preziose testimonianze visive che riflettono sia le loro esperienze personali che le straordinarie trasformazioni sociali e politiche dell’epoca.
La mostra è la prima ad adottare un approccio internazionale al soggetto, mettendo in evidenza il lavoro innovativo delle fotografe.
Vengono evidenziati i diversi ambiti in cui si sono sviluppate le ricerche fotografiche di queste donne:
In studio di ritrattistica, nella moda e nella pubblicità, nella sperimentazione artistica, gli esiti dei loro scatti nella street photography, in etnografia e nel fotogiornalismo.
Tra le fotografe presenti ci sono Berenice Abbott, Ilse Bing, Lola Álvarez Bravo, Florestine Perrault Collins, Imogen Cunningham, Madame d’Ora, Florence Henri, Elizaveta Ignatovich, Consuelo Kanaga, Germaine Krull, Dorothea Lange, Dora Maar, Tina Modotti, Niu Weiyu , Tsuneko Sasamoto, Gerda Taro e Homai Vyarawalla.
Ispirata al fenomeno globale della New Woman, la mostra cerca di rivalutare la storia della fotografia e promuovere conversazioni nuove e più inclusive sui contributi delle fotografe.