Una mostra che rappresenta un grande affresco di attualità tra le memorie del passato del museo archeologico di Aosta
THE FAMILIES OF MAN
Il Museo Archeologico regionale di Aosta ha una lunga tradizione di mostre temporanee che fanno del Museo un centro culturale aperto alla contemporaneità.
AL primo e secondo piano dell’edificio si sono tenute in passato retrospettive di autori come Klee, Kandinsky, Guttuso, Sironi, Fontana, Baj per citarne solo alcuni.
Promossa dall’Assessorato Beni culturali della Regione Autonoma Valle D’Aosta, al Museo Archeologico Regionale di Aosta una mostra fotografica riflette e racconta i grandi temi dell’uomo e della società degli ultimi decenni.
The Families of Man rappresenta un grande evento espositivo che nasce dalla collaborazione tra l’ente pubblico, titolare del Museo e un soggetto privato, la Casa editrice Electa, che ha ideato e realizzato il progetto con relativo raffinato catalogo.
Sono proposte opere di 50 fotografi tra i quali spiccano figure storiche della fotografia italiana come Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, Jacopo Benassi, Gianni Berengo Gardin, Paola De Pietri, Mario Dondero, Andrea Galvani, Francesco Jodice, Armin Linke, Adrian Paci, Antonio Rovaldi, Ferdinando Scianna, Oliviero Toscani, Toni Thorimbert, Franco Vaccari, Paolo Ventura, Massimo Vitali.
La scelta di presentare solo autori italiani intende evidenziare la peculiare interpretazione che la nostra fotografia ha dato di accadimenti di portata universale, svelando il continuo dialogo tra identità e globalizzazione.
In mostra si alternano fotografie di cronaca a fotografie di ricerca, comprendendo tutti i generi, così da restituire tanto il clima del periodo quanto l’evoluzione del linguaggio fotografico, legato anche agli sviluppi tecnologici oltre che alla società che i fotografi vivono, descrivono e interpretano.
Le loro opere compongono, attraverso un centinaio di immagini un grande affresco sulla contemporaneità storica, sociale, economica, ambientale degli ultimi trent’anni.
The Families of Man è un grande affresco di contemporaneità all’interno di un luogo della memoria come il museo archeologico.
A partire dalla caduta del muro di Berlino, fino agli eventi legati al fenomeno ancora in corso della pandemia, che ha iscritto il 2020 tra le date storiche dell’umanità, gli scatti dei fotografi sembrano andare oltre la grande, contraddittoria e litigiosa famiglia della fotografia italiana per trovare un punto di incontro.
Una grande sensibilità a guardare e penetrare il mondo che ci circonda per meglio comprendere il presente senza eccessivi timori per il futuro.