In mostra a Bagnacavallo quasi 120 opere che evidenziano quanto l’immaginario paesaggistico influenzasse la cultura giapponese grazie al lavoro dei maestri Hokusai e Hiroshige
Strade e storie. Paesaggi da Hokusai a Hiroshige – Mostra Bagnacavallo
BAGNACAVALLO (Ravenna) Museo Civico delle Cappuccine via Vittorio Veneto 1/a
Dal 23/09/2023 al 14/01/2024
Il Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo inaugura il 23 settembre 2023 una straordinaria mostra dedicata alle rappresentazioni del paesaggio nell’arte giapponese.
Strade e storie. Paesaggi da Hokusai a Hiroshige è il titolo dell’esposizione promossa dal Comune di Bagnacavallo e organizzata dal Museo Civico delle Cappuccine e dal Museo d’Arte Orientale di Venezia, che si innesta nella programmazione triennale dedicata al Paesaggio.
La mostra, curata da Davide Caroli, propone la visione del Paesaggio del lontano Oriente interpretato con la tecnica della xilografia ukiyo-e da alcuni dei più importanti maestri che vi si sono dedicati – Katsushika Hokusai e Ando Hiroshige – divenuti ben noti anche in Europa quando alcune loro opere furono di ispirazione per gli impressionisti e più in generale per gli artisti che da metà dell’Ottocento si dimostrarono più aperti al rinnovamento della pittura.
Ukiyo-e, termine giapponese che significa immagini del mondo fluttuante, indica il genere artistico, fiorito tra il XVII e XIX secolo, che aveva come tema centrale la rappresentazione dei piaceri transitori della vita ove la raffigurazione del paesaggio era rilegata alla funzione di sfondo ai personaggi ritratti.
Nella prima metà dell’Ottocento, con la pubblicazione delle Trentasei vedute del Fuji di Hokusai e delle Cinquantatré stazioni della Tōkaidō di Hiroshige, improvvisamente la raffigurazione del paesaggio assunse una nuova importanza, divenendo soggetto principale degli ukiyo-e.
La mostra si apre con una sala dedicata a Katsushika Hokusai ( 1760 -1849).
Maestro indiscusso dell’arte giapponese, Hokusai ebbe enorme successo già in vita, soprattutto grazie ad alcune delle serie più famose tra cui le vedute dedicate al monte Fuji, documentate in mostra da una selezione delle immagini più note, tra le quali anche una versione di La grande onda, forse l’opera ukiyo-e più conosciuta e riprodotta al mondo.
Nelle sale successive il racconto si incentra principalmente sul lavoro di Ando Hiroshige (1797 – 1858), il più grande paesaggista giapponese, che eguagliò in abilità e fama lo stesso Hokusai, e con l’opera del quale è possibile ammirare un confronto quasi diretto grazie alla serie anche da lui dedicata al famoso vulcano simbolo del Giappone.
Una sezione della mostra è poi dedicata alla raffigurazione del Tōkaidō, la strada che collegava la capitale dello shōgun, Edo, città natale di entrambi gli artisti citati, a quella dell’Imperatore, Kyōto, ed era la principale via dei viaggi e del commercio nel Giappone antico.
La mostra si conclude con una sala dedicata ad Hiroshige II, erede del maestro e suo successore nella scuola Utagawa.
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