Storia di fili è la mostra conclusiva di una ricerca commissionata dal Centro dell’Università di Parma a tre artiste: Losi, Mattioli e Sissi.
STORIE DI FILI. Claudia Losi, Paola Mattioli, Sissi
Il Centro Studi e Archivio della Comunicazione (CSAC) è un centro di ricerca dell’Università di Parma.
È strutturato in cinque sezioni – Arte, Fotografia, Media, Progetto, Spettacolo – con
compito istituzionale la raccolta, conservazione, catalogazione e promozione del patrimonio culturale.
Intensa è stata dal 1968 l’attività espositiva del CSAC e dal 21 maggio ospita la mostra STORIE DI FILI. Claudia Losi, Paola Mattioli, Sissi, mostra conclusiva di un progetto di ricerca iniziato nel 2020, a cura di Francesca Zanella e Valentina Rossi.
Un lavoro di ricerca che ha visto coinvolte le artiste Claudia Losi, Paola Mattioli e Sissi nella creazione di opere inedite, ispirate ad alcune importanti collezioni del territorio parmense e in parte realizzate in collaborazione con alcune aziende tessili del territorio.
Le “storie di fili” indagate nel corso di questi due anni sono storie di un patrimonio complesso, beni intangibili e conoscenze di cui si sta perdendo memoria.
Le artiste hanno lavorato su una topografia di luoghi del passato e del presente collegati al concetto di abito, inteso come oggetto e come progetto.
Il CSAC dell’Università di Parma, capofila del progetto, ha invitato le tre artiste a realizzare una nuova produzione, partendo da una riflessione sul patrimonio dello CSAC e di altri musei partner come i Musei dell’Università di Parma, nello specifico l’Orto Botanico e il Museo di Storia Naturale, e la Fondazione Museo Glauco Lombardi.
In occasione della mostra, Sissi espone per la prima volta la serie di disegni Vestirsi nel tempo, realizzati appositamente per la pubblicazione Abitolario: esistenza enciclopedica dell’abito nel verso linguisticato (Il Poligrafo, 2021).
Claudia Losi presenta sei grandi opere dal titolo Pelle di bosco (2022), realizzate in collaborazione con il Maglificio Nuova Ester, che, come fronde di alberi, si caleranno nello spazio dell’Abbazia cistercense di Valserena.
L’idea di filo, nel progetto fotografico di Paola Mattioli, viene declinata in differenti forme: dal filo reale, quello utilizzato per tessere e creare indumenti, al filo figurato, concettuale, che ripercorre i tesori custoditi all’interno degli archivi e museo proposti nella ricerca.