Stanislaw Fijalkowski

- DATA INIZIO: 21/06/2023

- DATA FINE: 16/09/2023

- LUOGO: MILANO – DEP ART

- INDIRIZZO: Via Comelico, 40

- TEL: +39 02 36535620

Prima personale a Milano dell’artista polacco Stanislaw Fijalkowski, con le sue composizioni astratte che giocano con forme minimaliste e colore

Stanislaw Fijalkowski – Mostra Milano

 

Mostra Fijalkowski Milano
Installation view

 

MILANO – DEP ART Via Comelico, 40

Dal 21/06 al 16/09/2023

La mostraStanisław Fijałkowski“, curata da Alberto Zanchetta e aperta fino al 16 settembre a Milano, segna il ritorno dell’artista in Italia dopo la partecipazione alla XXXVI Biennale d’Arte di Venezia nel 1972.

Una selezione di 27 opere che avvicina il pubblico italiano all’evoluzione pittorica di Fijałkowski (1922 -2020), da cui emerge la predilezione dell’artista per una astrazione che risente dell’esperienza pittorica mitteleuropea e di un approccio emotivo al colore.

Maestro della pittura astratta, le sue composizioni giocano con forme minimaliste e colore.

Tutte le opere sono caratterizzate da ampie campiture, che spaziano dai colori delicati dei primi anni alle sfumature più cupe dell’ultimo periodo, e che spesso fanno da sfondo a segni grafici e forme riconducibili a elementi geometrici.

Sulle tele ricorrono forme circolari, coni, nastri oppure linee che dagli anni Settanta evolveranno nelle famose Autostrade, che tendono verso l’alto, tracciando un percorso di elevazione.

Per mezzo del processo pittorico, l’artista si liberava da ogni catena vincolante al mondo esteriore, cercando così di raggiungere il trascendente e aprendo una via verso la comunicazione con il divino.

In un mondo moderno sempre più privo di sacralità, la rinuncia al materialismo diventa una fonte di speranza e salvezza.

Le opere di Fijałkowski, sebbene distanti dall’arte tradizionale, non possono essere incasellate nella sola categoria dell’astrazione: l’artista s’immergeva completamente nel processo pittorico, usandolo come mezzo per estraniarsi dal tempo e dallo spazio, cercando di superare i limiti della bidimensionalità e circoscrivendo il quadro come un rito fondativo, preservando i propri segreti.

La mostra intende seguire il percorso di ricerca dell’artista polacco, dai dipinti giovanili influenzati dal post-cubismo e dai Fauves, alle opere mature che esplorano la pura pittura e l’ascesa spirituale dell’individuo attraverso la riduzione ai minimi termini di segni e colori.

Ogni quadro è un’entità singolare e rappresenta l’espressione autentica di un’avventura legata a un’intensa e irripetibile condizione mentale-emotiva.

ORARI DI APERTURA

  • Martedì > sabato 10.30 – 19.00

INFO

Monica Bonvicini e Chalisée Naamani (Pista500)
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MARIA MORGANTI
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CYPRIEN GAILLARD: Retinal Rivalry/Rivalità retinica
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MARIO MERZ – Qualcosa che toglie il peso che mantiene l’assurdità e la leggerezza della favola
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PASSI SILENZIOSI NEL BOSCO. NICOLA MAGRIN INCONTRA HUGO PRATT
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