SIMONE FORTI. framing movement

- DATA INIZIO: 04/10/2024

- DATA FINE: 23/12/2024

- LUOGO: MILANO – Galleria Raffaella Cortese

- INDIRIZZO: Via a. stradella 1-4

- TEL: +39 02 2043555

Di origine italiana Simone Forti è artista tra le più versatili e influenti nello sviluppo delle pratiche performative contemporanee

Galleria Raffaella Cortese di Milano ospita la mostra SIMONE FORTI. framing movement, aperta fino al 23 dicembre

 

Galleria Raffaella Cortese di Milano ospita la mostra SIMONE FORTI. framing movement, aperta fino al 23 dicembre
Opera esposta
Fonte:https://raffaellacortese.com/exhibition/2024/framing-movement/

 

Dal 4 ottobre 2024 la Galleria Raffaella Cortese di Milano presenta nella sede Milanese di Via Stradella 1-4 la terza mostra dedicata all’artista Simone Forti.

Nata a Firenze nel 1935 da una famiglia di industriali ebrei emigrati negli Stati Uniti per sfuggire alle leggi razziali fasciste, Simone Forti è un’artista del movimento, come ama definirsi, tra le più versatili e influenti nello sviluppo delle pratiche performative contemporanee.

La mostra dal titolo framing movement intende rendere omaggio all’unicità della carriera artistica di Simone Forti ponendo attenzione al processo di materializzazione del movimento, cioè la straordinaria capacità dell’artista.

Per tutta la vita l’artista ha infatti sperimentato l’espressività gestuale a cui si riferisce il lavoro.

Un processo che conferma l’assoluta centralità del gesto, rivelando il mezzo espressivo usato come incessantemente tremo Ritualizzazione del movimento e la cattività binomiale della libertà, il confine tra soggetto e oggetto, la profonda analisi del gesto condizionato dalla malattia-per vibrare incessantemente sulla superficie del lavoro.

In via Stradella Simone Forti presenta una serie di opere che sono il risultato degli studi sperimentali di anatomia condotti insieme ad Anna Halprin, un’occasione che ha dato all’artista l’opportunità di studiare in modo dettagliato e tattile lo scheletro nella sua sorprendente complessità e si collega agli altri componenti del corpo, rilevando una somiglianza atavistica con la terra e sovrapponendo le cavità delle ossa ai percorsi infiniti del globo.

In vista anche una serie di fotografie che mostrano una sequenza di spettacoli di performance di Forti alla Galleria L’Attico di Fabio Sargentini nel febbraio 1969.

In queste immagini, l’artista si esibisce tra gli oggetti della galleria.

 I materiali nello spazio sono i detriti di un pezzo smontato di Mario Merz – che aveva una mostra a L’Attico nello stesso mese – e Forti si impegnò direttamente con i resti, riutilizzando e attivando alcuni degli elementi di Merz per trasformarli da sculture in elementi di danza.

ORARI

  • Martedì > sabato 10.00 – 13.00 / 14.30 -19.00

INFO

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