Il Museum der Moderne Salzburg ospita fino al 17 novembre una interessante personale dell’artista israeliana Sigalit Lindau

SIGALIT LANDAU. Salt Years

SALISBURGO – Museum der Moderne (Rupertinum e Mönchsberg)
Vicolo Filarmonico di Vienna 9 e Mönchsberg 32
5020 Salisburgo, Austria
Fino al 17 novembre 2019

Il Museum der Moderne Salzburg

É stato fondato nel 1983 nel palazzo barocco dell’ex seminario “Collegium Rupertinum” nella città vecchia di Salisburgo come “Galleria moderna e collezione grafica – Rupertinum”.

Nel 2004 a questa sede si è aggiunto il Museum der Moderne nella roccia di Mönchsberg.

Con il nuovo millennio il Museo si è avvicinato all’arte contemporanea, con specifici programmi espositivi.

SIGALIT LANDAU. Salt Years

Le due sedi ospitano, infatti, fino al 17 novembre una interessante personale dell’artista israeliana Sigalit Lindau.

Sigalit Landau (1969 Gerusalemme)

Considerata tra i più importanti artisti contemporanei non solo israeliani.

Ha presentato sue opere in numerosi siti di prestigio in Israele, negli Stati Uniti e in Europa, tra cui Documenta di Kassel e Biennale di Venezia.

Negli ultimi quindici anni l’artista ha trasformato il mar Morto in luogo di ispirazione e in una sorta di laboratorio alchemico in cui frammenti di realtà si cristallizzano in nuove forme.

Con una procedura che sfrutta la densità salina del Mar Morto l’artista trasforma oggetti di uso quotidiano che “battezza” immergendoli nel mare per mesi fino a quando, ricoperti di cristalli di sale, diventano oggetti ipnotizzanti di bellezza ossessiva.

Le opere, pensate spesso con il filtro dell’identità di genere, affrontano temi storici come:

Le ombre dell’Olocausto
La situazione politica in Israele
Questioni di giustizia
Violenza strutturale
Sfruttamento economico della natura.

Le sue creazioni profondamente commoventi e ambivalenti combinano un’aura poetica con suggestivo simbolismo e testimoniano le proprietà trasformative, sostenenti e curative del sale e il suo potere distruttivo.