L’artista di origine iraniana ma residente negli Stati Uniti Shirin Neshat utilizza la scrittura, l’espressione gestuale e la varietà formale per creare un insieme compatto, lirico e ritmico.
SHIRIN NESHAT LIVING IN ONE LAND, DREAMING IN ANOTHER
La Pinakothek der Moderne è il più grande museo d’arte moderna e contemporanea internazionale, disegni e grafica, architettura e design in Germania.
Costruito nel 2002 si trova in Barer Str. 40 a Monaco di Baviera nel quartiere di Maxvorstadt nel Kunstarea.
Dal 26 novembre il Museo presenta una mostra temporanea dedicata all’artista, fotografa e regista iraniana Shirin Neshat.
Nata nel 1957 a Qazvin, l’artista si è trasferita negli Stati Uniti nel 1970, allorché la famiglia fuggì dalla rivoluzione islamica.
Le sue opere trasudano fiducia in se stessi e una presenza potente, ma anche un’aria di vulnerabilità.
I temi centrali nell’arte di Neshat sono identità, origine e strutture di potere.
Le sue opere sono definite da una fusione e un ampliamento delle ricche tradizioni visive dell’arte persiana e occidentale.
Il lavoro dell’artista con sede negli Stati Uniti è ora oggetto della prima presentazione del museo in associazione con la Collezione d’Arte Calligrafica.
LIVING IN ONE LAND, DREAMING IN ANOTHER presenta una serie di lavori più recenti e potrebbe anche essere letta come una versione europea di Land of Dreams (2019).
La mostra ruota attorno alla calligrafia tradizionale del suo paese di origine e al canone occidentale della ritrattistica, e combina per la prima volta i media della fotografia e del video in un’unica opera.
La più importante artista persiana oggi in attività utilizza la scrittura, l’espressione gestuale e la varietà formale per creare un insieme compatto, lirico e ritmico, con ogni opera che racconta la propria storia di esperienza umana universale.