Le sculture dell’artista coreano Seung-Hwan Kim rappresentano la costruzione della vita e delle sue forme
San Clemente Palace Kempinski di Venezia presenta la mostra di SEUNG-HWAN KIM. ORGANISM, fino al 24 novembre
L’isola di San Clemente, a pochi minuti di barca da piazza San Marco, è stata abitata per la prima volta per volontà del Patriarca di Grado Enrico Dandolo che nel XII secolo fece realizzare i primi edifici ad uso ospedale e come alloggio per fedeli che a quel tempo intraprendevano il pellegrinaggio in terra Santa.
Seguirono poi la Chiesa e il Monastero che rimasero attivi, con alterne vicissitudini per diventare Manicomio Centrale Femminile Veneto dal 1873 fino alla chiusura nel 1992 a seguito della soppressione dei manicomi (Legge Basaglia) che ha segnato un decennale periodo di abbandono.
Dal 2003 l’isola è diventata un grande albergo di lusso, con ampia ristrutturazione di edifici e giardino.
Per iniziativa della società di gestione dell’Hotel, al San Clemente Palace Kempinski Venice, in occasione e in contemporanea con la Biennale Arte 2024, nei giardini dell’isola è allestita la mostra SEUNG-HWAN KIM. Organism.
L’artista coreano Seung-Hwan Kim (Seul 1962) residente a Pietrasanta in provincia di Lucca, rappresentato dalla galleria Harmonie Nine, occupa l’antico giardino dell’Isola con Organism, una serie di sculture che si ispirano alla modularità, ai ritmi, alle ripetizioni plastiche e geometriche del divenire organico.
Il gruppo di opere racchiude un significato e un valore universale, ovvero la materializzazione di un insieme di forze che raggiunge un equilibrio instabile.
Questo equilibrio si chiama “organismo” e rappresenta la costruzione della vita e delle sue forme.