Artista dinamico Sante Monachesi è stato tra i fondatori del Gruppo futurista Boccioni nel 1932 e nel 1964 del movimento gravitazionale
Sante Monachesi tra Macerata e Parigi – Mostra Macerata
MACERATA – Palazzo Bonaccorsi Via Don Minzoni, 24
Dal 29/06 al 24/09/2023
Il 29 giugno a Macerata, nelle sale dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, è stata inaugurata la mostra “Sante Monachesi tra Macerata e Parigi” che racconta il legame del celebre artista maceratese con la città di Parigi.
L’esposizione è curata da Maurizio Faraoni e si avvale del supporto scientifico della figlia dell’artista Donatella Monachesi alla quale la città di Macerata è riconoscente anche per la donazione all’istituzione museale di un considerevole nucleo di opere ad incremento della collezione permanente.
Sante Monachesi (Macerata 1910-Roma 1991) è stato fondatore con B. Tano e altri del Gruppo Futurista Umberto Boccioni. Movimento futurista delle Marche, a prova del suo particolare legame con Boccioni il cui testo “pittura e scultura futurista” ha influenzato la prima produzione artistica di Monachesi degli anni Trenta.
Con le strutture “spiraliche” e “diagonali in pittura e scultura, nasce infatti la sua personalissima extra plastica futurista.
È l’inizio di un intenso ritmo espositivo che vede Monachesi partecipare alle principali manifestazioni del terzo decennio: nel 1937 partecipa alla “Esposizione Universale di Parigi”; nel 1938 espone alla XXI Biennale di Venezia e alla Esposizione della Art Department della Columbia University di New York. Nel 1939 espone alla III Quadriennale di Roma, con la presentazione di F. T. Marinetti.
Dopo l’esperienza futurista proietta la sua ricerca nella elaborazione di una poetica figurativa attraverso larghi piani cromatici e sintetiche profilature che caratterizzano la sua pittura degli anni 40 e 50.
Sono di questo periodo i temi pittorici più noti di Monachesi, ispirati anche al suo soggiorno a Parigi nel dopoguerra.
Ma Monachesi è un artista che non sta mai fermo, sempre interessato alla ricerca e disponibile a nuove avventure estetiche e ispirato dai nuovi materiali plastici.
Negli anni 60, realizza la scultura in gomma piuma ed in polimetilmetacrilato esiti delle sue nuove scoperte sulla materia e sulla energia, attraverso, anche, la conquista dello spazio e lo sconvolgimento della gravitazionalità.
Nel 1964 fonda il movimento “gravitazionale” e stila il primo manifesto “AGRA”, un movimento in cui l’utopia diventa credibile espressione estetica e si concretizza nella levità delle forme con le opere “Evelpiuma”.
La mostra Sante Monachesi tra Macerata e Parigi propone un percorso espositivo che, attraverso una selezione di oltre 60 opere tra disegni e pitture, ripercorre gli anni in cui l’artista lascia la sua città alla volta di Parigi presentando una serie di documenti d’archivio, foto, lettere, sculture, disegni inediti, dipinti, alcuni dei quali ritraggono i famosi “Muri ciechi”, opere pittoriche in cui Monachesi trasforma e reinterpreta i profili ciechi delle facciate parigine.
