Nato pittore e disegnatore Roy DeCarava, passato alla fotografia, spinse la sua ricerca per far ottenere alla fotografia il riconoscimento di forma d’arte in sé.

Roy DeCarava

David Zwirner presenta una mostra di fotografie di Roy DeCarava (1919–2009) nella sua sede di Londra.

Sarà la prima mostra personale del lavoro dell’artista a Londra in oltre trent’anni e la prima presentazione della sua produzione fotografica a Londra dopo la sua partecipazione alla grande mostra collettiva Soul of a Nation: Art in the Age of Black Power che la Tate Modern organizzò nel 2017.

Allora la mostra alla Tate si era posta l’obiettivo di far luce sul contributo vitale degli artisti neri in un periodo drammatico dell’arte e della storia americana.

In un lungo periodo di attività durato sessant’anni DeCarava aveva prodotto una singolare raccolta di fotografie in bianco e nero (gelatina d’argento) che combina l’acutezza formale con un trattamento intimo e profondamente umano dei suoi soggetti.

Nella sua ricerca DeCarava privilegiava le qualità estetiche del mezzo fotografico, per superare la visione prevalente della fotografia come mera cronaca o documento e aiutarla a ottenere l’accettazione come forma d’arte a sé stante.

La formazione e le prime esperienze di DeCarava hanno visto la sua ricerca artistica rivolta alla pittura e al disegno.

Dalla metà degli anni Quaranta DeCarava iniziò a lavorare con la macchina da presa, cercando una forma artistica che permettesse di rappresentare i due quartieri fortemente caratterizzati di New York, Manhattan e Harlem.

Lavorando da solo DeCarava ha affinato la sua tecnica di stampa per produrre ricche gradazioni tonali, permettendogli di esplorare uno spettro completo di valori di grigio chiaro e scuro più simili a una modalità di espressione pittorica.

Egli si basava sulla luce ambientale e su un punto di vista quasi asettico rispetto ai suoi soggetti, riuscendo così a produrre un’opera molto originale che porta un significativo contenuto visivo ed emotivo.

E’ un modo particolare il suo di vedere la figura umana nella quotidianità della vita sociali e ilo suo lavoro è una forma di esplorazione personale sostenuta dell’ingegno umano.

La ricerca della bellezza all’interno di questo enigma moderno è il segno distintivo del suo lavoro.