Luce, forma, segno e colore rappresentano gli elementi costitutivi del lavoro di Riccardo Guarnieri
Galleria Lombardi di Roma ospita la mostra RICCARDO GUARNIERI. La Poetica della Luce, aperta fino al 9 novembre
La Galleria Lombardi di Roma, associata all’ANGAMC/ Associazione Nazionale Gallerie di Arte Moderna e Contemporanea, presenta dal 19 ottobre 2024 la mostra La poetica della luce di Riccardo Guarnieri.
Riccardo Guarneri nasce a Firenze nel 1933. In gioventù si sente attratto dalla musica e diventa musicista suonando il basso e la chitarra, ma inizia anche a dipingere.
Durante una tournée in Olanda, a l’Aia visita una mostra sull’ultimo Rembrandt.
Rimane colpito da queste opere nelle quali il fondo scuro viene attraversato da saette di luce e bagliori dorati.
Abbandona quindi la musica per dedicarsi completamente alla pittura incominciando ad inserire il tema della luce sulle sue prime opere che sono opere informali.
Informale che abbandona per concentrare la sua ricerca sulla luce fino all’essenzialità del gesto costituito da fasce di luce che attraversano il quadro, linee sottili, colori tenui e sfumati.
La mostra, a cura di Enrico e Lorenzo Lombardi e accompagnata da un catalogo con il testo critico di Alberto Dambruoso, presenta una quindicina di opere realizzate dall’artista negli ultimi dieci anni.
Una mostra che fa conoscere un Guarnieri antesignano della Pittura Analitica, in una ricerca che l’artista toscano ha portato avanti per tutta la sua carriera, con estrema coerenza.
La sua è una pittura rigorosa, impostata su dei riferimenti geometrici ma allo stesso tempo di grande liricità e leggerezza grazie anche alle gamme soffuse di colori di cui è composta la sua tavolozza.
Luce, forma, segno e colore rappresentano gli elementi costitutivi delle sue opere ed è attraverso l’equilibrata e raffinata combinazione di questi elementi che nascono i suoi dipinti evanescenti e ammantati di magia.