Il grande Arazzo della pesca miracolosa di Raffaello a Bolzano per il centenario della morte
RAFFAELLO Capolavori tessuti. Fortuna e mito di un grande genio italiano
Da sabato 31 ottobre 2020 è in vigore la nuova ordinanza restrittiva anti Covid-19 del Presidente della Provincia di Bolzano. Con questa misura sono chiusi i musei e i luoghi di cultura fino al 24 novembre 2020.
Con grande dispiacere, ma con la consapevolezza che la salute e la tutela di tutti i nostri visitatori sia una priorità, dobbiamo sospendere l’apertura della mostra dedicata a Raffaello, nonché le visite guidate e gli appuntamenti collaterali. Ci stiamo attrezzando affinchè il più possibile possa essere trasferito sul web, appena disponibili i supporti video e le conferenze dei nostri relatori.
Raffaello Sanzio (Urbino 1483 – Roma 1520) è certamente uno dei più grandi maestri dell’arte di tutti i tempi: il suo genio ha lasciato un segno indelebile nel Rinascimento italiano e ha condizionato lo sviluppo del linguaggio artistico dei secoli successivi.
La sua vita fu breve e completamente dedicata all’arte; già a 17 anni, dopo essere stato allievo di Perugino, era maestro d’arte e in grado di gestire le prime importanti commissioni, trasformando la sua bottega in una un’impresa con decine di aiutanti, capace di produrre opere di ogni tipo.
Raffaello è morto a Roma il 6 aprile 1520 e i suoi resti riposano al Panteon.
Anche la città di Bolzano si unisce alle celebrazioni per il cinquecentenario della scomparsa di Raffaello Sanzio, e lo fa con una mostra promossa dall’assessorato alla Cultura italiana dedicata agli arazzi dell’Urbinate.
La mostra è allestita presso “Trevilab, Laboratori culturali”, il centro per la cultura italiana della Provincia di Bolzano, che è stato recentemente riorganizzato per ottimizzare la sua funzione di punto centrale del sistema della cultura nella provincia autonoma.
Trevilab è spazio aperto a tutti per scoprire, apprendere e sperimentare con arte, cinema, lingue e libri, luogo di esposizioni e di confronto.
La mostra dedicata a Raffaello è curata da Anna Cerboni Baiardi, docente di Museologia e Critica Artistica e del Restauro dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.
In Alto Adige viene portato l’arazzo della Pesca miracolosa, un capolavoro di grandi dimensioni realizzato in filo di seta tra il 1653 e il 1661, ed eseguito da cartoni disegnati da Raffaello tra il 1515 e il 1516.
L’arazzo era una delle opere progettate per papa Leone X e servivano a completare la cappella Sistina.
I Cartoni, con i disegni originali degli arazzi sono ora conservati all’Albert and Victoria Museum di Londra.
Prestato dalla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino, l’arazzo fa parte di una delle preziose serie realizzate successivamente, sull’onda dello straordinario successo del ciclo di arazzi di Raffaello, che seppe rinnovare anche questo settore.