80 foto per l’emozione della corsa automobilistica più ardita del tempo
QUEI TEMERARI DELLE STRADE BIANCHE. Nuvolari – Varzi – Campari e altri eroi
Il percorso espositivo racconta, attraverso una selezione di 80 splendide immagini, quattro delle prime edizioni della sfida automobilistica Cuneo-Colle della Maddalena.
La gara si disputò a partire dal 1925, fece parte del “Campionato Automobilistico Italiano – Corsa e Sport Europeo della Montagna”.
La corsa, per difficoltà e lunghezza, passò alla storia come una delle più ardite dell’epoca.
La selezione è una piccola parte di un archivio contenente l’incredibile quantità di circa 40.000 lastre e pellicole realizzate dal fotografo piemontese Adriano Scoffone (1891-1980.
La mostra nasce da una collaborazione tra Comune di Cuneo e Museo Nazionale dell’Automobile di Torino con il sostegno finanziario di Eberhard & Co.
Personaggio fondamentale delle foto in mostra è Tazio Nuvolari, uno dei più grandi nomi dell’automobilismo mondiale, che partecipò alla quarta edizione (1930) e la vinse con un Alfa Romeo P2, alla incredibile media di 103,771 km/h.
Protagonisti degli scatti sono comunque i piloti dotati di inimitabile audacia e le vetture che riuscirono a ottenere prestazioni impensabili, considerando lo scenario di strade sulle quali gareggiarono.
Un mondo molto diverso da quello di oggi, che Adriano Scoffone riuscì a
ritrarre nel pieno della corsa: i punti del percorso più “tattici”, ma anche la piazza di partenza, la città e il suo pubblico.
C’è la parata dei campioni, da Varzi a Campari e Marinoni, da Stuck a Caracciola.
Il tutto cogliendo spettacolari controsterzi, fughe nei rettilinei e sbandate, nel polverone prima dei tornanti
La mostra di Cuneo è stata progettata con un complesso impianto scenografico ed una
colonna sonora originale scritta da Marco Robino.
Musica e scenografie fungono da grande fondale per le fotografie.
Ad arricchire gli spazi del museo, saranno presenti anche tre automobili straordinarie:
- l’Alfa Romeo 1500 MM S guidata nel 1930 da Emilio Gola,
- un’Alfa Romeo P2 identica a quella con cui vinse Nuvolari,
- una Bugatti 35 B come quelladi Scagliotti – Avattaneo.