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Angelo Tabaro

SETTIMA ONDA – L’appartamento che diventa arte e contenitore d’arte

Scopri Settima Onda: l’arte abita a Padova

Settima Onda appartamento di arte a Padova che unisce vita domestica e creatività artistica. Una casa trasformata in uno spazio d’arte

 

Settima Onda appartamento di arte a Padova che unisce vita domestica e creatività artistica. Una casa trasformata in uno spazio d'arte
Fonte immagine: http://www.duebarradue.com – Foto Luca Casonato

 

SETTIMA ONDA – L’appartamento che diventa arte e contenitore d’arte

Giovedì 4 luglio 2024 si è inaugurata a Roma si è aperta al pubblico La dolce vita, mostra personale di Michele Bellini.

Nulla di strano salvo la sede Casa Vuota, non una galleria classica ma un appartamento in un condominio in zona Quadraro a Roma.

Certamente una scelta particolare quella nel 2017 da parte dei direttori artistici Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo di prendere uno spazio domestico temporaneamente non abitato e aprire le porte al pubblico per ospitare un progetto curatoriale e diventare un contenitore d’arte contemporanea.

Scelta particolare, anche strana, ma non certo la prima.

Già nel 2011 a Padova una storica dell’arte aveva proceduto allo sventramento del proprio appartamento in un condominio anni sessanta per farne non solo un luogo dell’abitare nuovo, ma anche un luogo per accogliere l’arte e con lei gli artisti.

Il nome dell’impresa: Settima Onda.

Le mostre in casa sono una cosa, ma ricreare casa commissionando pezzi di questa ad artisti, è un’altra cosa.

Aurora, questo il nome della coraggiosa, ha fatto entrambe le cose.

In quell’anno oltre a due giovani e valenti architetti, Edoardo Gamba e Davide Pesavento, collaborarono alla rielaborazione della casa Pino Castagna, che ideò la pavimentazione ceramica del soggiorno, Arthur Duff a mistificare il guardaroba, Francesco Candeloro a creare una visione caleidoscopica del panorama padovano e Valerio Bevilacqua a interpretare pittoricamente il titolo del progetto.

E dal 2012, anno di apertura di Settima Onda appartamento di arte e creatività, Aurora prosegue nel suo percorso indipendente.

Settima Onda è un “appartamento relazionale per la libertà delle arti” e Aurora ha scelto di essere essa stessa il “capitale” di questo progetto, con le sue personali risorse, intellettuali ed economiche.

E questo “salotto allargato” di una donna “sola ma non solitaria”, come lei stessa si descrive, è aperto tanto ai progetti espositivi che Aurora finanzia quanto ai protagonisti di questi lavori. Siano essi artisti, condomini o avventori curiosi di scoprire ciò che capita tra quelle quattro particolarissime mura, una vita domestica nell’arte.

Aprire le porte di casa anche a sconosciuti non la intimorisce: la paura impedisce alla condivisione di esistere e alla creatività artistica di farsi conoscere.

L’arte ha la forza di creare condivisione, relazione, partecipazione e i casi come Settima Onda ne sono una prova.

 

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