La scrittura a mano: valore culturale e cognitivo in una nuova Proposta di Legge
Valore della scrittura a mano: importanza cognitiva e culturale in una proposta di legge per una giornata nazionale
Il valore della scrittura a mano
Nel gennaio 2023 per iniziativa dei deputati Ciaburro, Amorese, Caretta, Cerreto, Longi, Marchetto Aliprandi, Tremaglia, Urzì, Vinci, Zurzolo è stata presentata alla Camera una proposta di legge (PdL n.758) dal titolo “Istituzione della Giornata nazionale della scrittura a mano”.
Il primo articolo di questo progetto di legge indica le finalità del provvedimento, considerando il valore che ha ancora oggi la scrittura a mano.
In considerazione dell’importanza della scrittura a mano nel preservare parte della storia della lingua italiana, tenuto conto del valore della calligrafia e della scrittura per lo sviluppo delle capacità cognitive e creative e stante il valore storico della calligrafia nella storia italiana ed occidentale ed il suo valore storico come elemento di rappresentanza della cultura italiana, nonché dato il valore della scrittura nel ridurre e contrastare l’analfabetismo, la Repubblica promuove tutte le iniziative necessarie per valorizzare la scrittura a mano.
L’iniziativa nasce anche in relazione al fatto che nel 2021 l’UNESCO ha iscritto la calligrafia araba nel novero del patrimonio immateriale dell’umanità, in quanto scrittura nata «per trasmettere armonia, grazia e bellezza».
Riconoscimento del quale la scrittura a mano in alfabeto latino è ancora sprovvista, nonostante la sua immensa rilevanza sotto il profilo storico e culturale.
La più significativa azione prevista da questo Progetto di Legge è l’istituzione di una Giornata nazionale della scrittura a mano, che vuol mettere al centro dell’attenzione nazionale la funzione e la storia della Calligrafia occidentale in alfabeto latino.
La scrittura a mano in alfabeto latino ha una storia lunga e complessa, che si sviluppa dall’età romana arcaica fino ai giorni nostri, passando per la diffusione del Cristianesimo e per l’età rinascimentale, e che ha costituito una importante occasione di diffusione e sviluppo della calligrafia anche grazie all’influenza di Francesco Petrarca e della scuola umanista fiorentina con la diffusione del Corsivo.
Ma ciò che più vale in questa difesa della scrittura a mano e del corsivo è la sua funzione formativa e la sua importanza per l’aspetto cognitivo.
La scrittura a mano è, infatti, un’abilità cognitiva complessa, che implica la gestione contemporanea di svariati processi motori e cognitivi per controllare simultaneamente dita, polso e braccia, nonché per controllare la memoria, la vista e l’attenzione.
Io ricordo nella mia esperienza scolastica che, per prepararmi ad interrogazioni od esami, ma in genere nello studio quotidiano, traducevo in appunti scritti quello che leggevo e la cosa funzionava, visto il buon risultato che riuscivo ad ottenere.
Nella relazione al Progetto di Legge viene in particolare sottolineato:. …il coordinamento tra l’azione delle dita, del polso, delle braccia, la memoria, la vista e l’attenzione richiesto dalla scrittura grafica in corsivo è tale da stimolare il pensiero logico-lineare, andando a sviluppare un’attività neuronale nelle aree del cervello coinvolte nell’attività del pensiero, del linguaggio e della memoria, al punto che la perdita della scrittura e della grafia scritta potrebbe degenerare in una maggiore diffusione di disturbi dell’apprendimento.
Mi preoccupa il fatto che oggi, forse presi da una evoluzione tecnologica impensabile, la scuola trascura il corsivo riducendo il valore della scrittura a strumento per l’approccio alla tastiera del computer.
Credo pertanto che una legge a difesa e promozione del valore della scrittura a mano e del corsivo, sia oggi particolarmente utile e spiace la lentezza con cui procede l’iter di approvazione della legge, ancora all’esame della Commissione VII della Camera dei Deputati ad oltre un anno dalla sua presentazione.
Chi fosse interessato a conoscere il testo del Pdl 758 Camera dei deputati può trovarlo in:
https://documenti.camera.it/leg19/pdl/pdf/leg.19.pdl.camera.758.19PDL0019150.pdf