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Angelo Tabaro

Capitale italiana dell’Arte Contemporanea #2

Capitale italiana dell’Arte Contemporanea 2026: quali sono le città in gara?

Capitale italiana dell’Arte Contemporanea 2026. Qui elencate le 23 città candidate che ambiscono al titolo

 

 

Capitale italiana dell’Arte Contemporanea 2026. Qui elencate le 23 città candidate che ambiscono al titolo

 

Le città candidate per il 2026

Nel gennaio 2024 venivano presentate  le origini dl progetto del Ministero della Cultura che aggiungeva la Capitale italiana dell’Arte Contemporanea alla più nota Capitale italiana della Cultura e alla Capitale italiana del libro.

A maggio si era presentato più ampiamente il progetto e i tempi del bando di candidatura che prevede il termine del 30 giugno 2024 per candidarsi al riconoscimento dell’anno 2026.

In un aggiornamento del 3 agosto della pagina del Ministero dedicata alla Capitale italiana dell’Arte Contemporanea, viene quindi pubblicato l’elenco dei Comuni che hanno inviato regolarmente ed entro i termini prescritti  le domande corredate da dossier alla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura:

Queste le 23 città candidate che ambiscono al titolo:

Aielli (AQ),

Bolsena (VT),

Carrara,

Cassano allo Ionio (CS),

Catanzaro,

Fabriano (AN),

Gallarate (VA),

Gibellina (TP),

Lignano Sabbiadoro (UD),

Mantova,

Moliterno (PZ),

Nichelino (TO),

Palazzolo Acreide (SR),

Palmi (RC),

Peccioli (PI),

Pescara,

Quarto (NA),

Quattordio (AL),

Reggio Calabria,

Rionero in Vulture (PZ),

Todi (PG),

Venezia,

Vigevano (PV).

Ad individuare la Capitale italiana sarà dunque una giuria composta da 5 esperti indipendenti, di comprovata fama nel settore della cultura e delle arti visive contemporanee.

Entro il 15 settembre 2024, la giuria esaminerà i progetti pervenuti, per poi selezionare tra questi un massimo di 5 città candidate e quindi finaliste, che saranno invitate ad audizioni pubbliche.

Entro il 30 ottobre 2024, la giuria proporrà quindi al Ministro della Cultura la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana dell’Arte Contemporanea 2026.

La città scelta godrà perciò di un finanziamento di un milione di euro per la realizzazione delle attività progettate nel dossier.

 

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