Pretty Power di Ron Laboray alla galleria AOC F58 Bruno Lisi di Roma
Pretty Power Ron Laboray esplora bellezza e potere alla galleria AOCF58 Bruno Lisi di Roma. Opere evocative e video animati
Pretty Power: bellezza, potere e cultura pop
La forza estetica e simbolica del potere e della bellezza
Dal 2 al 20 dicembre 2024, la galleria AOCF58 Bruno Lisi di Roma ospita “Pretty Power”, una mostra dedicata all’opera di Ron Laboray, a cura di Camilla Boemio. Al centro dell’esposizione, la complessa relazione tra bellezza e potere, analizzata attraverso disegni di grandi dimensioni e una serie di video musicali animati, che segnano un’evoluzione significativa nella pratica dell’artista.
Laboray, artista concettuale statunitense noto per l’esplorazione visiva della cultura di massa americana, combina elementi di storia, cultura e natura per raccontare i legami simbolici che uniscono temi apparentemente distanti. Il 2 dicembre, in occasione dell’inaugurazione, è prevista una conversazione tra l’artista e la curatrice, offrendo al pubblico un’occasione unica per approfondire il processo creativo dietro “Pretty Power”.
Un viaggio tra simboli, icone e colori
La serie “Pretty Power” si distingue per tre grandi disegni stratificati che rappresentano simboli di potere e bellezza attraverso immagini storiche, icone culturali e artefatti naturali. In questa narrazione grafica, Laboray inserisce dettagli significativi come la vittoria della pilota Shirley Muldowney, la prima donna a vincere una gara dragster negli Stati Uniti, e i fiori nazionali dei paesi del G12. Altri simboli includono diagrammi di taglio delle pietre preziose e riferimenti a figure leggendarie della musica, come Kurt Cobain e Syd Barrett, espressione del forte legame dell’artista con il mondo della cultura pop e musicale.
La tecnica adottata da Laboray è altrettanto innovativa: utilizza un telo di plastica trasparente come tela, permettendo al pubblico di osservare e toccare la superficie da entrambi i lati. Questa soluzione consente di visualizzare gli strati di pittura e inchiostro come una linea temporale, dove le informazioni recenti si sovrappongono a quelle passate, conferendo ai disegni una struttura narrativa unica. La trasparenza del supporto amplifica l’effetto temporale, creando una “costellazione” di eventi e simboli scollegati nel tempo ma uniti nella composizione.
La serie di video musicali animati
Oltre ai disegni, “Pretty Power” include una serie di video musicali animati prodotti da “Little Richard’s Almanac”, collettivo fondato da Laboray e la sua compagna, Niki Elliott, nel 2023. Questi video musicali, creati per artisti internazionali come “The Brian Jonestown Massacre” e “Federale”, arricchiscono il panorama iconografico della mostra. Riflettono così la continua esplorazione dell’artista dei temi della cultura pop e del linguaggio musicale.
Questi video dialogano con i disegni esposti, offrendo un’esperienza visiva e sonora che coinvolge direttamente lo spettatore. Ogni animazione risuona con l’atmosfera musicale e artistica che Laboray intende evocare, creando un ponte tra il presente e i decenni passati, intriso di nostalgia e riflessioni sulla cultura popolare.
Le parole della curatrice Camilla Boemio
Secondo Camilla Boemio, “Pretty Power” rappresenta una svolta nell’approccio di Laboray, che in questa mostra fonde temi consolidati della sua carriera con nuove sperimentazioni artistiche. Boemio descrive l’opera dell’artista come una sorta di “radiografia psicologica” della cultura di massa, ricca di riferimenti visivi alla pittura e al mondo dell’intrattenimento americano. Attraverso una “narrazione raffinata”, Laboray rievoca miti e icone che affondano le radici nel XX secolo. Tocca temi come il potere femminile e la rivalsa sociale, così come le battaglie interiori e gli ideali ribelli rappresentati dalle star del rock e dai pionieri delle gare motoristiche.
La figura di Shirley Muldowney, la prima donna a vincere una gara dragster, emerge come simbolo di coraggio e di sfida ai pregiudizi di genere, incarnando perfettamente il dualismo tra bellezza e potere che la mostra intende esplorare.
Ron Laboray: un artista tra cultura pop e astrazione
Ron Laboray è un artista poliedrico, che nelle sue opere unisce linguaggio digitale, realismo e astrazione per esplorare tematiche legate alla globalizzazione, alle narrazioni collettive e al trascorrere del tempo. Ha esposto le sue opere in musei e gallerie di prestigio, dagli Stati Uniti all’Europa, e attualmente è professore alla Western Carolina University, dove dirige la School of Art and Design.
La sua carriera accademica e artistica è influenzata dalla cultura pop americana, che Laboray analizza e trasforma in immagini evocative, in grado di parlare a un pubblico internazionale. La mostra “Pretty Power” rappresenta un’occasione imperdibile per scoprire il linguaggio visivo e concettuale di un artista che continua a rinnovarsi, ponendo la cultura popolare al centro della sua ricerca espressiva.
Con la mostra “Pretty Power” alla galleria AOCF58 Bruno Lisi di Roma, Laboray invita il pubblico, con le sue opere evocative, a riflettere su temi universali e atemporali, attraverso un linguaggio visivo e musicale che abbraccia la complessità e la bellezza della cultura popolare.