Paul Jenkins in mostra a Milano con una selezione delle sue opere caratterizzate da ampie colature di colore
Dellupi Arte di Milano ospita una mostra su PAUL JENKINS, aperta al pubblico dal 8 novembre al 24 gennaio 2025
Fondata nel 2015, Dellupi Arte è una galleria internazionale dedicata ai più importanti artisti del XX secolo che si concentra su maestri italiani e internazionali del dopoguerra, in particolare all’arte Informale, alla Seconda Scuola di Parigi e agli artisti più significativi di questo periodo.
Dall’8 novembre 2024, continuando nella sua linea di programmazione, Dellupi presenta una mostra personale del pittore americano Paul Jenkins (1923-2012).
L’esposizione riunisce circa 15 opere dell’artista che fissano alcuni dei momenti cruciali dell’intero percorso del pittore espressionista astratto.
La mostra include opere seminali dalla seconda metà degli anni Cinquanta fino a creazioni più recenti degli anni Ottanta, con l’intento di presentare al pubblico italiano uno dei più significativi pittori astratti del secondo dopoguerra.
Grazie a un approccio pittorico libero e intuitivo, le opere in mostra dimostrano la specificità della pittura di Jenkins, emblema delle potenzialità del colore e delle sue infinite metamorfosi emozionali.
Il progetto ruota intorno a un nucleo di opere storiche e di grandi dimensioni realizzate negli anni Cinquanta in dialogo con altre più tarde dalle tonalità più morbide, proiettate verso la riflessione interiore e il misticismo.
Le opere di Jenkins sono caratterizzate da ampie colature di colore sovrapposto – spesso di colori primari – che creano velature vitree, effetti di trasparenza e visioni traslucide.
Se i suoi primi lavori sono realizzati a olio, a partire dal 1959-1960, Jenkins passa gradualmente all’acrilico, che aumenta l’effetto di trasparenza e sovrapposizione cromatica.
Una caratteristica delle opere di Jenkins a partire dagli anni Cinquanta è il termine “phenomena” seguito da una parola chiave o una frase che ne formano il titolo.