Passi silenziosi nel bosco: Nicola Magrin e Hugo Pratt in mostra a Domodossola
Passi silenziosi nel bosco. L’incontro tra Magrin e Pratt in mostra a Domodossola. Arte e natura si fondono in un dialogo visivo unico
Dal 16 novembre 2024 al 2 febbraio 2025, la città di Domodossola ospiterà “Passi silenziosi nel bosco. Nicola Magrin incontra Hugo Pratt”. Una mostra unica che si inserisce nella seconda fase della quarta edizione del Festival dell’illustrazione Di-Se. L’esposizione, che si terrà nella suggestiva cornice del Refettorio del Collegio Mellerio Rosmini, propone un affascinante dialogo visivo tra le opere di Hugo Pratt, celebre maestro del fumetto, e gli acquarelli di Nicola Magrin, illustratore ispirato e conosciuto per le sue collaborazioni con grandi scrittori.
Un incontro artistico tra natura e avventura
La mostra esplora il legame tra due artisti che condividono una profonda sensibilità verso la natura e le culture indigene. Magrin, influenzato dagli scenari e dalle storie di Pratt, espone le sue opere accanto alle chine e agli acquarelli dell’autore di Corto Maltese. Un percorso che riflette il connubio tra Natura e Storia, temi ricorrenti nell’immaginario di Pratt e nella ricerca artistica di Magrin.
Il visitatore sarà guidato in un “bosco” in cui le tavole originali di Pratt si alternano con le riproduzioni in grande formato di alcuni suoi acquarelli, tratti dal celebre “Wheeling”. Quest’opera, un romanzo d’avventura e formazione, racconta la storia delle lotte tra nativi e coloni, ambientata nel Nord America. Pratt, che iniziò a lavorare su Wheeling negli anni ’60, vi riversò il suo amore per i grandi narratori dell’avventura come Kenneth Roberts e James Fenimore Cooper. Magrin, ispirato dal medesimo scenario, espone acquarelli che omaggiano la natura selvaggia e l’anima stessa di Wheeling.
L’omaggio poetico di Marco Steiner e l’eredità culturale di Hugo Pratt
L’autore e studioso Marco Steiner, stretto collaboratore di Pratt, arricchisce il percorso espositivo con testi che svelano il lato poetico e profondo del mondo naturale rappresentato dai due artisti. Steiner ha scritto appositamente per la mostra “Il respiro del bosco”, una ballata che esprime il mondo interiore delle opere di Pratt e Magrin, celebrando la loro sintonia artistica e spirituale.
Cristina Taverna, storica gallerista di Edizioni Nuages e amica di Pratt, definisce questa mostra come un’eredità del maestro. Insieme a Steiner, Taverna ha lavorato a lungo per diffondere l’opera di Pratt e creare connessioni tra artisti e appassionati, proseguendo una tradizione di incontri artistici di grande ispirazione.
Le opere di Magrin: una celebrazione della natura e della spiritualità indigena
In mostra si potranno ammirare anche altri celebri acquarelli di Magrin, creati per opere come “Ancora poche lune. La risposta di capo Seattle”. Un volume che rende omaggio alla cultura dei nativi americani, e “Il richiamo della foresta” di Jack London. Taverna ha curato questi volumi con Edizioni Nuages, trasformandoli in un tributo al rispetto per la natura, un valore caro tanto a Magrin quanto a Pratt.
Un’installazione con teli ispirati ai kakemono giapponesi immerge il pubblico tra le betulle dipinte da Magrin, creando un ambiente che Steiner descrive come un invito a diventare parte del “bosco” stesso. La mostra si completa con due video, uno reportage realizzato nel 1983 da Vincenzo Mollica per la Rai sui luoghi americani di Pratt, e uno girato da Nicolò Piazza, che documenta Magrin al lavoro.
Domodossola, punto di incontro tra Italia e Francia
In un momento in cui Hugo Pratt è celebrato in mostre a Roma e Parigi, “Passi silenziosi nel bosco” a Domodossola offre un collegamento ideale tra le due capitali, sottolinea Paolo Lampugnani, presidente dell’Associazione Musei d’Ossola. Situata in posizione strategica lungo il tunnel del Sempione, Domodossola si propone come un punto d’unione culturale tra Italia e Francia, confermando il ruolo della città e del Festival Di-Se nel panorama artistico internazionale.
Festival Di-Se e Artoteca Di-Se: valorizzazione dell’arte e del territorio
Il Festival Di-Se, nato nel 2021 con il progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, si propone di valorizzare il disegno e l’illustrazione in tutte le sue forme. La città di Domodossola continua a ospitare una rete vivace di artisti e creativi. Un esempio è l’Artoteca Di-Se, primo progetto in Piemonte per il prestito domestico gratuito di opere d’arte, offrendo al pubblico la possibilità di vivere l’arte nella propria quotidianità.
Per ulteriori informazioni, si invita a visitare il sito dell’Artoteca Di-Se.
Con questa mostra, Domodossola celebra non solo l’arte dell’illustrazione ma anche l’eredità di due grandi artisti legati dalla comune passione per la natura e per le culture lontane.
Arte e natura si fondono così e creano un dialogo visivo unico.