27 artisti riflettono con le proprie tecniche di riproduzione dell’immagine sul rapporto tra uomo e natura
On Earth Imaging Technology and the Natural World
Inaugurato nel dicembre del 2001, il FOAM è uno dei migliori musei di fotografia al mondo.
Le sue sale ampie e luminose sono sviluppate su tre piani ed ospitano lavori di tutti i generi fotografici.
Si va dalla fotografia d’arte al documentario, dal reportage storico alla street-photography, dai ritratti agli scatti per la moda.
La fotografia ci consente di osservare il mondo e gli effetti della nostra esistenza in esso.
Può essere usato per documentare, eternare e motivare eventi.
La fotografia ha anche testimoniato della relazione paradossale tra uomo, natura e tecnologia.
Le tecnologie contemporanee per documentare e mettere in discussione le relazioni con il mondo naturale, permettono di conoscere sempre più questo mondo.
On Earth – Imaging, Technology and the Natural World unisce il lavoro di 27 artisti contemporanei che usano tecniche visive innovative per riflettere sulla relazione in evoluzione tra uomo e natura.
Oltre alla fotografia, gli artisti si avvalgono di installazione, scultura, fotografia in-game e video.
Il confronto dei loro diversi approcci visivi permettono di apprezzare la ricchezza e la varietà delle potenzialità degli strumenti di riproduzione dell’immagine a disposizione dell’umanità.
Gli artisti in mostra sono:
Thomas Albdorf (1982), Jonathas de Andrade (1982), Jeremy Ayer (1986), Fabio Barile (1980), Matthew Brandt (1982), Melanie Bonajo, (1978), Persijn Broersen & Margit Lukács (1974 & 1973), Raphaël Dallaporta (1980), Mark Dorf (1988), Lucas Foglia (1983), Noémie Goudal (1984), Mishka Henner (1976), Femke Herregraven (1982), Benoît Jeannet (1991), Adam Jeppesen (1978), Anouk Kruithof (1981), Mårten Lange (1984), Douglas Mandry (1989), Awoiska van der Molen (1972), Drew Nikonowicz (1993), Mehrali Razaghmanesh (1983), Guillaume Simoneau (1978), Troika (1976 & 1977), Maya Watanabe (1983), Guido van der Werve (1977).