Per Olimpia Biasi centrale è il legame Natura-Cultura che deriva dalle influenze letterarie che ha ricevuto dall’incontro con il poeta Nico Naldin
Il Museo Eremitani di Padova ospita la mostra di Olimpia Biasi. Per un’aiuola di stelle, aperta fino al 7 luglio
Il Museo Eremitani è il complesso dei Musei ospitati nei chiostri dell’ex convento dei frati Eremitani che raggruppa il Museo Archeologico e il Museo d’Arte Medioevale e Moderna.
Fanno parte del complesso anche la Cappella degli Scrovegni e le collezioni numismatiche del Museo Bottacin e la raccolta di arti applicate esposta a Palazzo Zuckermann al di fuori dal convento.
Dal 25 aprile 2024 il Museo Eremitani ospita la mostra Olimpia Biasi. Per un’aiuola di stelle con in esposizione un centinaio di opere tra disegni, dipinti, arazzi di stoffa su rete industriale, collages polimaterici su garza, libri, erbari.
Olimpia Biasi, trevigiana, si è formata a Venezia con i maestri dello Spazialismo Edmondo Bacci e Luciano Gaspari, e con Giovanni Barbisan e Armando Pizzinato.
Da sempre curiosa di sperimentazione, ha attraversato tecniche e linguaggi diversi rimanendo però fedele a una poetica naturalistica espressionistica e narrativa, al margine tra astrazione e figurazione.
Per Olimpia Biasi centrale è il legame Natura-Cultura derivato anche dalle influenze letterarie che ha ricevuto nell’incontro con il poeta Nico Naldini, cugino di Pier Paolo Pasolini e fondatore del premio letterario Comisso.
Attraversare il suo universo artistico sfaccettato, poliedrico, eclettico e variegato, è andare per un’aiuola di stelle, titolo da lei voluto e scelto, ispirato a un verso di una delle autrici a lei care, Louise Glück, Premio Nobel per la Letteratura nel 2020.
Una particolare valorizzazione dell’opera di Olimpia Biasi è data anche, assieme alla mostra agli Eremitani di Padova, dal progetto espositivo di un suo Arazzo di metri 7 per 1,20, intrecciato a mano su rete industriale con migliaia di ritagli degli abiti dismessi e raccolti nell’outlet di Noventa di Piave grazie alla collaborazione tra la Fondazione Teatro Stabile del Veneto e la McArthurGlen nell’ambito dell’iniziativa Recycle your fashion.
L’arazzo sarà esposto al Teatro Goldoni di Venezia da l4 al 29 aprile, al Teatro Verdi di Padova dal 30 aprile al 17 maggio e al teatro Del Monaco di Treviso dal 18 maggio al 10 giugno 2024.
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