Con Norman Parkinson le modelle di moda escono dallo studio, vanno all’aperto ed entrano nella vita quotidiana.
NORMAN PARKINSON Fashion Photography 1948 – 1968
Nel 1956 Renato Bisazza fondò un’azienda per la produzione di mosaici, inizialmente destinati al rivestimento esterno degli edifici.
Da allora le cose sono cambiate in modo significativo, Bisazza è diventato sinonimo di grande eleganza ed alta classe nei rivestimenti musivi in tutto il mondo.
Oggi gli spazi della produzione sono diventati gli spazi della Fondazione.
Spazi che raccolgono il meglio e il più fantasioso e artistico uso moderno delle tessere musive.
La collezione permanente propone alcune realizzazioni straordinarie: una poltrona monumentale multicolore alta più di tre metri, un candelabro sfavillante color argento, di circa 850 chili, ricoperto di migliaia di tessere musive, e una meravigliosa, stravagante automobile rivestita di mosaico perfettamente funzionante, per citarne solo alcune.
Ma i locali della Fondazione sono anche spazi espositivi temporanei, che ospitano mostre sempre di alto livello.
Dal 19 settembre la Fondazione Bisazza presenta la mostra “Norman Parkinson, Fashion Photography 1948-1968”. Retrospettiva del famoso fotografo di moda inglese (1913-1990)
Parkinson è stato uno dei pionieri della fotografia di moda del XX secolo.
Ha lavorato con le maggiori riviste – Harper’s Bazaar, Queen e Vogue – spingendo la fotografia di moda oltre i suoi tradizionali confini.
Per la prima volta le modelle vengono ritratte fuori dallo studio, all’aperto, in contesti di vita quotidiana, come strade, spiagge o destinazioni esotiche, infondendo sempre nel suo lavoro una forte dose di British humor.
La mostra si sofferma su vent’anni di lavoro di Parkinson, dal secondo dopoguerra, la stagione che ha segnato la rinascita della moda che rompe gli schemi del passato e guarda alle nuove generazioni.
Le settanta opere esposte non raccontano soltanto lo spirito di cambiamento di quel periodo (1948-1968), ma un nuovo modo di fare fotografia e di rappresentare la donna, nei servizi di moda e nei ritratti.