Un progetto espositivo finalizzato a sensibilizzare il pubblico sulle diverse emergenze climatiche mondiali

Il Forte di Bard di Aosta ospita la mostra fotografica Non c’è più tempo, aperta al pubblico dal 29 marzo al 21 luglio

Il Forte di Bard, in Valle d’Aosta, è rimasto pressoché intatto dal momento della sua costruzione e rappresenta uno dei migliori esempi di fortezza di sbarramento di primo Ottocento.

Il Forte è gestito dall’Associazione Fort di Bard che organizza e predispone le attività espositive e il calendario di manifestazioni ed eventi che si svolgono all’interno della fortezza.

Dal 29 marzo 2024 l’Opera Mortai del Forte ospita la mostra fotografica Non c’è più tempo, promossa da Forte di Bard e Agence France-Presse (AFP).

Un progetto espositivo inedito, curato da Pierre Fernandez, che non vuole limitarsi a presentare un’istantanea sulle diverse emergenze climatiche mondiali ma a promuovere una vera e propria azione di sensibilizzazione su tematiche non più rinviabili e che coinvolgono tutti, con un focus che analizza e documenta per la prima volta il fenomeno dei migranti climatici.

Le oltre 80 immagini selezionate dagli archivi dell’Agence France Presse, sono suddivise in quattro tematiche, una per elemento, Acqua, Terra, Aria, Fuoco integrate da una sezione video che racconta come l’emergenza climatica influisca sempre maggiormente sui flussi migratori odierni.

Di grande impatto l’immagine scelta per la promozione della mostra: lo scatto ritrae un adolescente, che emerge dalle acque nerastre della spiaggia di Itapuama, a Cabo de Santo Agostinho, contaminate da una fuoriuscita di petrolio che ha devastato circa 2.000 km della costa brasiliana.