NERO Perugino/Burri

- DATA INIZIO: 21/06/2023

- DATA FINE: 02/10/2023

- LUOGO: PERUGIA – Palazzo Baldeschi

- INDIRIZZO: Corso Vannucci 47

- TEL: +39 075 5724563

Per le celebrazioni dei 500 anni dalla scomparsa del Perugino, un nuovo evento espositivo a Perugia mette a confronto il maestro del Cinquecento con il maestro del Novecento Alberto Burri

NERO Perugino/Burri – Mostra Perugia

 

Mostra Perugino Burri Perugia
Installation view

 

PERUGIA – Palazzo Baldeschi Corso Vannucci 47

Dal 21/06 al  02/10/2023

Il 5 aprile la presidente della Fondazione Perugia ha ufficialmente presentato la mostra NERO Perugino/Burri che si aprirà il 26 giugno a Perugia negli spazi di Palazzo Baldeschi.

La mostra voluta da Fondazione Perugia e organizzata da Fondazione Cariperugia Arte in collaborazione con Fondazione Burri non sarà una semplice esposizione ma un dialogo che parte dal nero, un colore ma anche “moto dell’anima” che ha affascinato entrambi, per andare oltre e rendere evidente il legame artistico che, a distanza di quasi 500 anni, unisce idealmente l’arte del Perugino con l’opera di Alberto Burri.

Due curatori di qualità, la storica dell’arte Vittoria Garibaldi e Bruno Corrà, Presidente della Fondazione Burri garantiscono la qualità del progetto che si inserisce a pieno titolo nell’ambito delle celebrazioni per il quinto centenario della scomparsa del grande maestro del Rinascimento Pietro Vannucci detto il Perugino.

La mostra, con circa venti importanti opere esposte, è resa possibile per la fattiva collaborazione della Fondazione Burri, che ha messo a disposizione le opere dell’artista di Città di Castello, e per gli importanti prestiti di prestigiosi musei, a partire dalla Galleria nazionale dell’Umbria fino alla Galleria degli Uffizi e al Museo del Louvre, oltre che quelle di privati.

Nel presentare la mostra i due curatori hanno sottolineato il fatto che le opere dei maestri rinascimentali e del Perugino in particolare hanno rappresentato per Burri una fondamentale fonte di ispirazione.

L’esposizione farà quindi dialogare le opere dei due grandi artisti umbri, individuando l’uso del colore nero come fil rouge che collega i due maestri, in un confronto per niente banale: lo sfondo nero, privato quindi delle ambientazioni paesaggistiche ed architettoniche, rappresenta una grande innovazione per l’epoca del Perugino, ed è uno dei tratti più ricorrenti nell’opera di Burri.

Peraltro, la passione di Burri per i maestri del Rinascimento dell’Italia Centrale non è una novità.

Già nel 2015 si era infatti evidenziata in occasione del confronto di Burri con Piero della Francesca e perfino col Signorelli.

Nero. Perugino Burri arricchisce ulteriormente questo dialogo dalle radici lontane  che trova conferma nelle linee, nelle forme e nelle sensibilità cromatiche che uniscono i due grandi artisti umbri.

 

 

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