Una mostra all’artista fotografo Nadar, che ritrasse alcuni dei più importanti personaggi di scienza e cultura del suo tempo, in occasione del secondo centenario della nascita.
NADAR. LA CURIOSITÀ DELL’AMICIZIA ALLE ORIGINI DELLA FOTOGRAFIA
A duecento anni dalla nascita Milano vuole ricordare uno dei pionieri della fotografia, Nadar, nome d’arte di Félix Tournachon 1820-1910), fotografo di riconosciuta grandezza.
La mostra ideata e curata da Angela Madesani, con Fulvio Maguro e Camillo Fornasieri, Direttore del CMC, è occasione di rilettura del fotografo, un incontro con la sua poliedrica personalità̀ attraverso i volti dei suoi amici e “grandi” che rappresentarono quel fermento e cambiamento che, da Parigi, si impose agli occhi del mondo.
La capacità, documentaria, narrativa, protomediatica di Nadar gli ha permesso di esprimersi nella lucidità̀ e nella qualità̀ dello sguardo sul mondo.
Straordinari sono i suoi ritratti dove passa dall’idea di usare i procedimenti chimici di Louis Daguerre come strumenti utili per passare al disegno alla scoperta del valore autonomo della fotografia.
Egli fu anche giornalista, caricaturista e pittore, imprenditore e sperimentatore di nuove scoperte meccaniche e di volo, amico di Jules Verne e intimo di Charles Baudelaire.
L’impresa che porta il caricaturista Nadar a dedicarsi stabilmente alla fotografia è il progetto del Panthéon Nadar, un affollato manifesto ritrattistico in litografia, dei Francesi celebri al suo tempo (oltre 300).
Ecco allora una incredibile serie di immagini di personaggi che sarebbero diventati protagonisti nello sviluppo delle rispettive discipline.
Troviamo quindi chimici, scienziati, artisti, musicisti, letterati, politici del tempo: Delacroix, Monet, Manet, Millet; da Gioacchino Rossini a Liszt, Berlioz, Debussy; gli amici Baudelaire e Hugo, George Sand, insieme a numerose metamorfosi teatrali dell’attrice di fama mondiale Sarah Bernhardt.
Ma fu anche uomo di cultura dalle larghe vedute: nella sua casa infatti ospitò nel 1874 la prima mostra degli Impressionisti.