Le migliori istituzioni private senza fini di lucro a Milano

MUSEI, GALLERIE E LUOGHI DI CULTURA

Arte, istituzioni private senza fini di lucro a Milano

Arte, istituzioni private senza fini di lucro a Milano: guida. Scopri gli enti culturali non profit della città, esperienze uniche e accessibili a tutti

 

Arte, istituzioni private senza fini di lucro a Milano: guida. Scopri gli enti culturali non profit della città, esperienze uniche e accessibili a tutti

 

INDICE

 

Dopo aver analizzato i musei e le istituzioni culturali pubbliche di Milano, dedichiamo ora l’attenzione alle realtà private senza fini di lucro. Si tratta di un ricco panorama composto da fondazioni, associazioni e istituzioni ecclesiastiche che contribuiscono alla valorizzazione del patrimonio culturale attraverso la conservazione di opere e l’organizzazione di eventi ed esposizioni.

Queste istituzioni svolgono un ruolo complementare rispetto al settore pubblico, offrendo una attività sussidiaria di alto livello che arricchisce il tessuto culturale e sociale del territorio, senza gravare sui bilanci pubblici.

Il contributo delle istituzioni private

Le istituzioni private di Milano offrono un apporto fondamentale per la promozione della cultura e dell’arte. La loro presenza consente di:

  • Conservare patrimoni culturali: molte di queste realtà custodiscono collezioni di grande valore storico e artistico, rendendole accessibili al pubblico.
  • Promuovere eventi ed esposizioni: attraverso iniziative temporanee, incentivano la diffusione della conoscenza e stimolano il dibattito culturale.
  • Valorizzare il territorio: le loro attività contribuiscono a rafforzare l’identità culturale e attrattiva della città.

Un sistema integrato e sussidiario

A Milano, il sistema delle istituzioni private senza fini di lucro opera spesso in modo sinergico con le amministrazioni pubbliche. Queste realtà:

  • Offrono un sostegno complementare ai musei e alle istituzioni pubbliche.
  • Propongono attività di rilevanza internazionale, attirando visitatori e studiosi da tutto il mondo.
  • Dimostrano un approccio innovativo e flessibile, che consente di esplorare tematiche e approcci curatoriali meno convenzionali.

Schede informative

Le schede relative alle istituzioni private di Milano sono state compilate nel mese di gennaio 2020. Sebbene non esaustive, rappresentano un punto di partenza per esplorare l’ampia offerta culturale della città.

Nota metodologica

  • Le informazioni contenute nelle schede non pretendono di essere perfette o complete.
  • Si accolgono con piacere osservazioni e integrazioni da parte di chiunque desideri contribuire ad arricchire i dati forniti.
  • È sempre consigliabile verificare l’aggiornamento delle informazioni consultando i siti ufficiali delle istituzioni citate.

Conclusione

Le istituzioni private senza fini di lucro a Milano costituiscono una risorsa preziosa per il panorama culturale della città. Attraverso la conservazione del patrimonio e la promozione di iniziative artistiche, queste realtà ampliano l’offerta culturale e contribuiscono in modo significativo alla vitalità e all’attrattiva del territorio.

Per chiunque desideri approfondire il ricco tessuto culturale milanese, una visita a queste istituzioni rappresenta un’opportunità imperdibile.

1. Museo Poldi Pezzoli

Indirizzo:
Via Manzoni 12
(Metro Linea M3 fermata Montenapoleone o Duomo, M1 fermata Duomo)

Orari:

  • Da mercoledì a lunedì: dalle ore 10.00 alle ore 18.00
  • Chiuso il martedì, 1° gennaio, Pasqua, 25 aprile, 1° maggio, 15 agosto, 8 e 25 dicembre.

Info:

Presentazione:
La Fondazione Artistica Poldi Pezzoli nacque con l’apertura del Museo, nel 1881 a seguito delle disposizioni di Gian Giacomo Poldi Pezzoli.

Oggi è una Onlus, organizzazione non lucrativa che custodisce e gestisce quasi seimila oggetti tra pittura e arti decorative.

Grazie agli acquisti e alle donazioni, le collezioni del Museo sono quasi raddoppiate dalla sua nascita. Singole opere o intere collezioni sono state donate al Poldi Pezzoli dall’associazione Amici del Museo e da privati collezionisti.

Tra le opere più famose del Museo il Ritratto di Dama capolavoro del pittore quattrocentesco Piero del Pollaiolo, la Vergine leggente, opera attribuita ad Antonello da Messina.

Presenti anche opere di Francesco Hayez, Giovan Battista Moroni, Francesco Guardi, Jusepe de Ribera

Il Museo dispone inoltre di una biblioteca antica con 3500 volumi tra cui 4 manoscritti, 33 incunaboli e 623 cinquecentine e di una biblioteca moderna dedicata all’arte medioevale e moderna e alle collezioni del Museo.

Il Museo Poldi Pezzoli appartiene a diversi circuiti museali, dal circuito delle Case Museo di Milano al Circuito Europeo dei Musei del Collezionismo.

Il museo fa parte del circuito CASE MUSEO DI MILANO. Assieme A Museo Bagatti Valsecchi, Casa Museo Boschi Di Stefano e Villa Necchi Campiglio.

Fa anche parte del circuito di case museo, case d’artista Storie Milanesi


2. Museo Bagatti Valsecchi

Indirizzo:
Via Gesù 5
(Metro linea M3 fermata Montenapoleone, linea M1 fermata San Babila)

Orari:
Da martedì a domenica: dalle ore 13.00 alle ore 17.45

Info:

Presentazione:
Il Museo Bagatti Valsecchi è una delle più importanti e meglio conservate Case Museo d’Europa.

Le stanze espongono la ricca collezione di dipinti e i manufatti rinascimentali frutto degli sforzi dei fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi che sono riusciti a creare una dimora tuttora capace di riportare indietro nel tempo.

Il Museo Bagatti Valsecchi, Casa Boschi di Stefano, Villa Necchi Campiglio e il Museo Poldi Pezzoli dal 2 ottobre 2008 sono riuniti nel circuito delle case museo milanesi, con l’obiettivo di promuovere il patrimonio culturale e artistico milanese attraverso alcuni dei suoi protagonisti.

Fa anche parte del circuito di case museo, case d’artista Storie Milanesi


3. Casa Museo Boschi di Stefano – Fondazione Boschi di Stefano

Indirizzo:
Via Jan 15
(Metro linea M1 fermata Lima)

Orari:
Da martedì a domenica: dalle ore 10.00 alle ore 18.00

Info:

Presentazione:
Negli undici locali un tempo abitati dai coniugi Antonio Boschi e Marieda Di Stefano è esposta una selezione di circa trecento opere, prevalentemente di pittura e scultura del Novecento, delle oltre 2000 della loro collezione donate al Comune di Milano.

La collezione rappresenta una straordinaria testimonianza della storia dell’arte italiana del XX secolo – comprendente pitture, sculture e disegni – dal primo decennio del Novecento alla fine degli anni Sessanta.

L’appartamento con arredi d’epoca messi a disposizione della Fondazione Boschi Di Stefano, nata nel 1998, si trova in un palazzo degli Anni Trenta realizzato dall’architetto Piero Portaluppi.

La Dimora fa parte del circuito CASE MUSEO DI MILANO assieme A Museo Bagatti Valsecchi, Museo Poldi Pezzoli e Villa Necchi Campiglio.

Fa  anche parte del circuito di case museo, case d’artista Storie Milanesi


4. Villa Necchi Campiglio (Dimora FAI)

Indirizzo:
Via Mozart 14
(Metro linea M1 fermata Palestro)

Orari:
Da mercoledì a domenica: dalle ore 10.00 alle ore 18.00
Chiuso lunedì e martedì.

Info:

Presentazione:
IImmersa in un ampio giardino privato con piscina e campo da tennis nel centro di Milano, Villa Necchi Campiglio venne completata nel 1935. Il progetto fu dell’architetto Piero Portaluppi, su incarico della famiglia Necchi Campiglio, membri della ricca ed elegante borghesia industriale della Milano anni Trenta.

La Villa ospita inoltre la collezione del XVIII sec. dei coniugi de’ Micheli, la raccolta di opere del primo ‘900 di Claudia Gian Ferrari e quella di disegni novecenteschi di Guido Sforni.

Oggi la dimora è proprietà del FAI e fa parte del circuito CASE MUSEO DI MILANO

Fa  anche parte del circuito di case museo, case d’artista Storie Milanesi.


5. Fondazione Adolfo Pini

Indirizzo:
Corso Garibaldi, 2
(metro Linea M2 fermata Lanza)

Orari:
Su appuntamento dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.00

Info:

Presentazione:
La Fondazione Adolfo Pini, casa museo in cui visse il pittore figurativo Renzo Bongiovanni Radice (1899-1970), ha sede nella palazzina storica di fine ottocento in Corso Garibaldi 2. Nelle stanze, che furono dimora e studio del pittore, sono esposte in collezione permanente le sue opere, insieme agli arredi d’epoca.
Impegnata nella promozione dell’arte e della cultura, produce mostre temporanee e incontri. Sostiene l’attività di giovani impegnati in tutte le arti, anche attraverso l’erogazione di borse di studio.
È visitabile su appuntamento.

Fondazione Adolfo Pini ha ideato Storie Milanesi, un progetto a cura di Rosanna Pavoni, che mette a circuito 16 case museo, atelier d’artista, studi di architetti e designer, di Milano, oggi visitabili.
Per scoprire questi 16 luoghi e le loro storie visita www.storiemilanesi.org.
I musei del circuito Storie Milanesi: Fondazione Adolfo Pini, Museo Poldi Pezzoli, Villa Necchi Campiglio, Museo Bagatti Valsecchi, Centro Artistico Alik Cavaliere, Fondazione Corrente – Studio Treccani, Associazione Amici di Lalla Romano, Associazione Per Mario Negri per la Scultura, Casa Museo Boschi di Stefano, Studio Museo Francesco Messina, Fondazione Vico Magistretti, Fondazione Franco Albini, Fondazione Achille Castiglioni, Spazio Tadini, Archivio Vincenzo Agnetti.


6. Centro Artistico Alik Cavaliere

Indirizzo:
Via Edmondo de Amicis, 17
(Metro linea M2 fermata Sant’Ambrogio)

Orari:

  • Aperto solo Mercoledì e Venerdì dalle ore 09.00 alle ore 16.00
  • E sabato dalle ore 10.00 alle ore 16.30

Info:

Presentazione:
Il Centro Artistico Alik Cavaliere (1926-1998), costituito nel 1998 a pochi mesi dalla scomparsa dell’artista, scultore, assistente di Marino Marini e direttore dell’Accademia di Belle Arti di Brera, ha sede in via E. De Amicis 17, nei bellissimi locali, parte di un convento del Seicento, che sono stati per oltre dieci anni l’ultimo studio di Cavaliere.

Il fine dell’Associazione è quello, come recita lo Statuto, “di raccogliere e conservare a Milano le opere di Alik Cavaliere, le sculture, i disegni, i quadri, i bozzetti, gli scritti, le opere anche di altri artisti ed i documenti fotografici e di altro tipo, utili a ricostruire i momenti significativi della ricerca artistica a Milano nella seconda metà del Novecento. Il Centro, con la collaborazione di un prestigioso Comitato Scientifico e di Enti di alta cultura, intende garantire la più vasta conoscibilità delle opere e dei percorsi di ricerca e sviluppare iniziative culturali e artistiche”.

Il Centro è sempre visitabile su appuntamento e contiene a rotazione le opere e gli allestimenti di Cavaliere di cui ha la cura, esposti in parte nelle belle sale e in parte nel delizioso giardino interno, costellato da un insieme assolutamente suggestivo di piante da frutto vere e opere in bronzo.

Ultima mostra, fino al 28 febbraio 2020 Alik Cavaliere – Scultore Drammaturgo.

Fa parte del circuito Storie Milanesi.