Visse d’Arte: la reinterpretazione pittorica di Puccini a L’Aquila
Visse d’Arte mostra Puccini dal 23 settembre a L’Aquila con le opere pittoriche di Corrado Veneziano in due sedi.
Table of Contents
Toggle
Una mostra dedicata alle opere di Puccini
Dal 23 settembre al 7 ottobre 2024, L’Aquila ospiterà la mostra Visse d’Arte, una reinterpretazione pittorica delle opere liriche di Giacomo Puccini realizzata dall’artista contemporaneo Corrado Veneziano. L’esposizione si terrà in due sedi: il Centro Congressi “Luigi Zordan” dell’Università degli Studi dell’Aquila e il Palazzo Camponeschi, in occasione dell’evento “Street Science 2024”.
Dettagli sull’evento
Luoghi e orari
Centro Congressi “Luigi Zordan” – Università degli Studi dell’Aquila, Piazza San Basilio 3
Dal 23 al 30 settembre 2024, orario: 10:00 – 20:00
Inaugurazione: lunedì 23 settembre 2024, ore 18:00
Palazzo Camponeschi – Piazza Santa Margherita 2, 67100 L’Aquila
Dal 1 al 7 ottobre 2024, orario: 8:00 – 18:00
Ingresso libero
Le opere di Corrado Veneziano
Corrado Veneziano, PhD in Lettere e Arti, ha creato una serie di venti tele di medie e grandi dimensioni, caratterizzate da una tensione figurativa e cromatica. Le sue opere ruotano attorno alle linee parallele degli spartiti musicali, che appaiono in vari stati: nitide, evanescenti, irregolari o graffiate.
Attorno a questi elementi centrali, Veneziano dipinge corde, rami, scale, petali e onde del mare. Alcuni dipinti presentano paesaggi e volti, spesso femminili, che evocano luoghi come Pechino, Nagasaki, Parigi, Roma e Firenze.
Un evento di rilevanza culturale
La mostra, curata da Francesca Barbi Marinetti, Cinzia Guido e Sonia Martone, è sostenuta da D.d’Arte e Iacovelli and Partners e gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Commissione Cultura della Camera e del Comitato nazionale Puccini100. È l’unica esposizione pittorica di un artista vivente inserita nel programma ufficiale delle celebrazioni per la morte di Giacomo Puccini.
L’iniziativa è coordinata da Mariangela De Vita e rappresenta un segnale importante per L’Aquila, città che, dopo il terremoto del 2009, continua a dimostrare un forte spirito di rinascita e dignità civile. Non a caso, L’Aquila è stata nominata Capitale della Cultura Italiana per il 2026.
PhD in Lettere e Arti, ha esposto per la prima volta le sue opere nel 2013, con le presentazioni di Achille Bonito Oliva e Marc Augé. Negli anni successivi, ha portato i suoi lavori in Musei e Gallerie statali, nazionali e internazionali, con il sostegno e il patrocinio (tra gli altri) del Governo italiano, della Unione Europea, della Presidenza della Repubblica francese, del Museo del Louvre, del Governo Cinese, della Rai, del Comune di San Pietroburgo.
Tra i suoi curatori, Derrick de Kerckhove, Wu Weidung, Julie Heintz, Raffaella Salato, Lucia Calzona.
Una delle sue tele è diventata il Francobollo dello Stato italiano dedicato all’Inferno.