Emi Ligabue e la mostra ‘Manuale Copiativo’: un viaggio nell’arte contemporanea
Scopri la mostra ‘Manuale Copiativo’ di Emi Ligabue a Milano. Riflessioni sulla riproduzione e serialità nell’arte contemporane
Emi Ligabue, un’artista di origine mantovana, attualmente risiede e crea a Milano. Durante gli anni ’80, emerge come figura centrale nella scena creativa di Bologna, partecipando al collettivo degli Enfatisti e esibendosi nella rinomata galleria Neon. Fin dall’inizio della sua carriera, Emi si dedica all’esplorazione delle immagini e degli oggetti della vita quotidiana, reinterpretandoli con una consapevolezza acuta della storia del design e della grafica.
“Manuale Copiativo”: una Mostra di riflessione e innovazione
Nella sua mostra “Manuale Copiativo”, Emi Ligabue svela tre collezioni di opere, concepite esclusivamente per questa occasione. Queste serie si concentrano sui concetti di “MANUALE”, inteso come autenticità e creazione manuale, e di “COPIA”, partendo dall’idea della fotocopia fino alla duplicazione del materiale stesso impiegato nel processo di copia. L’artista stessa esprime un pensiero provocatorio: «Tutto è già stato realizzato, duplicato, riprodotto: l’originale si è perduto nell’oblio, accettiamolo!»
La visione di Emi Ligabue e la curatrice Melania Gazzotti
Melania Gazzotti, curatrice dell’esposizione, spiega che con questo nuovo corpus di lavori, Emi Ligabue intende stimolare una riflessione sul ruolo della “riproduzione” e della “serialità” nell’arte contemporanea. Questo dibattito, caro all’arte concettuale, viene affrontato dall’artista con un equilibrio tra rigore e ironia. Viene messa in discussione anche la sacralità del gesto creativo, con opere frutto di un meticoloso lavoro manuale, ma i cui soggetti non sono originali. La palette cromatica è dettata dai materiali utilizzati dall’artista: tonalità di blu, nero, rosso e bianco per i monocromi, realizzati con carta carbone, e sfumature di blu, rosa e nero per le immagini riprodotte con matite copiative.
“Manuale Copiativo”: un’esperienza artistica immersiva
La mostra “Manuale Copiativo” di Emi Ligabue, curata da Melania Gazzotti, sarà accessibile al pubblico dal 16 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024 presso la Casa di Rigoletto a Mantova. L’ingresso è gratuito, permettendo ai visitatori di immergersi quotidianamente, dalle 9 alle 18, in questa esperienza artistica unica. Il vernissage, previsto per sabato 16 dicembre alle ore 11, vedrà la presenza dell’artista stessa. Il progetto è presentato da Organizzazione Flangini, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Mantova – Assessorato alla Cultura. Un catalogo accompagnerà la mostra, raccogliendo tutte le opere esposte.
Biografia di Emanuela Ligabue
Nata a Mantova nel 1957, Emanuela Ligabue vive e opera a Milano. All’inizio degli anni ’80, collabora con Studio Alchimia nella progettazione di Casa Alessi e si iscrive al DAMS, iniziando la sua avventura artistica come performer. Fonda con Andrea Taddei il gruppo Ferrovie Equatoriali e successivamente il progetto Padiglione Italia, partecipando alla mostra “Una generazione post-moderna” al Palazzo delle Esposizioni di Roma.
Nel 1983, Emi decide di intraprendere un percorso autonomo come artista visiva. Partecipa alle Serate Enfantiste di Francesca Alinovi alla Galleria Neon di Bologna e a numerose mostre collettive, tra cui “La Neomerce”, curata da Denis Santachiara, alla Triennale di Milano. La sua prima mostra personale si tiene ai Musei Civici di Reggio Emilia nel 1988, dove presenta una serie di collage rappresentanti oggetti di design noti, continuando la sua ricerca sul patrimonio visivo collettivo.
Dopo il trasferimento a Milano nel 1990, partecipa alla ricognizione “Ipotesi Arte Giovane” organizzata da “Flash art”. Nel 2002, espone a Villa delle Rose a Bologna nella mostra “Spazio aperto al disegno”, proponendo lavori sugli oggetti presenti nelle tele dei maestri del Novecento italiano. Nel 2016, viene selezionata da Silvana Annicchiarico per la XXI Triennale di Milano nella mostra “W. Women in Italian Design”.
Nel corso della sua carriera, Emi Ligabue ha anche collaborato con il mondo dell’editoria, creando l’immagine coordinata della Fiera della piccola e media editoria di Roma, “Più libri più liberi” (2019), e illustrando un libro dedicato alla designer francese Charlotte Perriand, curato da Gisella Bassanini e Giovanna Canzi ed edito da Marinoni Books (2023).
