Daniel arsham in mostra a venezia: l’arte dell’archeologia fittizia
Mostra Daniel Arsham Venezia dal 17 aprile 2024. Esplora “Venice 3024” con sculture di archeologia fittizia all’ex Chiesa di Santa Caterina.
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Mostra “Venice 3024” nella ex chiesa di santa caterina
Dettagli dell’evento
Venezia – Ex Chiesa di Santa Caterina
Cannaregio 4941
Daniel Arsham. Venice 3024
17.04 – 15.09.2024
(Controllare preventivamente esattezza dei dati su mostra, orari di apertura, di ultimo ingresso e condizioni di accesso in relazione alle vigenti normative sanitarie e di sicurezza)
La storia della ex chiesa di santa caterina
Nel complesso del liceo-convitto Marco Foscarini è inclusa la ex chiesa di Santa Caterina, rimasta in stato di abbandono dagli anni Settanta quando fu devastata da un incendio. Restaurata nel 2013, l’ex chiesa è oggi utilizzata come aula magna per il liceo e per ospitare eventi, mostre e convegni.
L’opera di daniel arsham
In occasione della Biennale Arte 2024, per iniziativa della galleria internazionale Perrotin di Parigi, la chiesa ospita dal 17 aprile la mostra “Daniel Arsham. Venice 3024”. La mostra è purtroppo aperta solo fino al 15 settembre, per cui resta poco il tempo disponibile per ammirare le sculture dell’artista americano, già affermato a livello internazionale e il cui nome è rimbalzato in questi giorni nella stampa americana per la grande statua che ritrae Priscilla Chan, moglie di Mark Zuckerberg.
La ricerca artistica di daniel arsham
La ricerca artistica di Daniel Arsham, nato a Cleveland, Ohio, nel 1980, che oggi vive e lavora a New York, ruota attorno al suo concetto di archeologia fittizia. Lavorando con la scultura, l’architettura, il disegno e il cinema, crea e cristallizza spazi o situazioni ambigue, intermedie, e mette ulteriormente in scena ciò che lui definisce “future reliquie del presente”. Sono calchi erosi di manufatti moderni e figure umane contemporanee che lui realizza sapientemente con materiale geologico come sabbia, selenite o cenere vulcanica, in modo che sembrino appena dissotterrati dopo essere stati sepolti per secoli.
Sempre iconici, la maggior parte degli oggetti che trasforma in pietra si riferiscono alla fine del XX secolo o all’era millenaria, quando l’obsolescenza tecnologica ha accelerato senza precedenti insieme alla smaterializzazione digitale del nostro mondo. Mentre il presente, il futuro e il passato si scontrano poeticamente nelle sue visioni inquietanti ma giocose, tra romanticismo e pop art, Daniel Arsham sperimenta anche l’atemporalità di certi simboli e gesti attraverso le culture.
I nuovi lavori esposti a venezia
Al centro della mostra di Venezia, Arsham presenta due nuovi stili di lavoro della sua serie Fractured Idols. Situata nell’abside della Chiesa di Santa Caterina, una scultura di grandi dimensioni in bronzo e acciaio inossidabile sovrintende la mostra. In questo corpus di opere, l’artista unisce personaggi apparentemente riconoscibili provenienti sia dagli anime, dai cartoni animati e dall’antichità, trasformando le immagini tramite l’intelligenza artificiale e ricreando e giustapponendo questi ritratti romanzati.
L’artista presenta anche una collaborazione con l’azienda veneta di design Bisazza, con una nuova serie di opere a mosaico in vetro.
Informazioni di contatto
Info:
https://www.perrotin.com/exhibitions/daniel_arsham-venice-3024/11487#
Email: inquire+Paris-e-131951169-289@perrotin.com