Gió Marconi nasce nel 1990 su iniziativa di Giò Marconi che crea lo Studio Marconi 17, uno spazio sperimentale per giovani artisti e critici d’arte che dirige dal 1986 al 1990.
All’inizio, la nuova galleria era diretta da Gió e suo padre Giorgio.
Ora Gió Marconi si concentra principalmente su posizioni contemporanee e, allo stesso tempo, continua a includere artisti storici dello Studio Marconi nel suo programma, come:
Valerio Adami, Enrico Baj, James Coleman, Gianni Colombo, Sonia Delaunay, Lucio Del Pezzo, Antonio Dias, Bruno Di Bello, Lucio Fontana, Richard Hamilton, Hsiao Chin, Man Ray, Louise Nevelson, Giulio Paolini, Gianfranco Pardi, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Emilio Tadini, Giuseppe Uncini, William T.Wiley.
Gió Marconi è interessato alle opere dell’avanguardia europea e internazionale, mostrando artisti come Franz Ackermann, Atelier Van Lieshout, Will Benedict, John Bock, Kerstin Brätsch, Matthew Brannon, André Butzer, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Simon Fujiwara , Wade Guyton, Annette Kelm, Sharon Lockhart, Jorge Pardo, Tobias Rehberger, Markus Schinwald, Dasha Shishkin, Grazia Toderi, Fredrik Vaerslev, Amelie von Wulffen.
Galleria associata ANGAMC –Associazione Nazionale Gallerie di Arte Moderna e Contemporanea (https://www.angamc.com)