Michele Bubacco è pittore e musicista e nelle sue opere suono, storia e materia si fondono

L’osteria Bea Vita di Venezia ospita la mostra Tohottohot di Michele Bubacco, aperta al pubblico fino al 16 maggio

Bea Vita è una osteria veneziana che unisce all’offerta enogastronomica l’opportunità di vivere esperienze artistiche nello spazio dedicato ad esposizioni d’arte.

In quello spazio dal 16 maggio ospita Tohottohot mostra personale di Michele Bubacco, curata da Mara Sartore e Lara Morrell.

Nato a Venezia nel 1983 Michele Bubacco è pittore e musicista nelle cui opere suono, storia e materia si fondono.

Dopo aver vissuto 8 anni a Vienna, è tornato a vivere a Venezia, città dove attualmente risiede e lavora con studio nell’isola di Murano.

“TOHOTTOHOT” è un palindromo che, pur mantenendo un significato, riesce comunque a sfidare la logica mostrando gli elementi chiave della visione artistica e della metodologia di Michele Bubacco: movimento, interazione sociale, condivisione e discorso.

Le opere esposte ritraggono prevalentemente incontri senza tempo che oscillano tra il regno del teatro e quello della mitologia.

Attraverso una miscela di collage e pittura a olio, c’è una deliberata rottura nel tessuto dello spazio-tempo: in un unico pezzo, i personaggi si riuniscono e danzano su un tavolo sospeso sopra l’acqua; in un altro, due figure abitano un’isola deserta, cercando conforto sotto una palma solitaria mentre condividono silenziosamente una bottiglia di vino.

Uno di loro sembra assorto nella contemplazione, il suo sguardo vaga verso l’orizzonte, perso nei suoi pensieri.

La collezione di mini lavagne mette in mostra personaggi e volti ritagliati presi in prestito dalle opere di maestri pittori come Tintoretto e Tiziano, entrambi le prime influenze sul percorso artistico di Bubacco, insieme a selezioni di artisti del XX secolo come Luigi Tito, Vedova e Mušič.