Un dialogo artistico tra Mary Zygouri e Michelangelo Pistoletto che esplora il mistero e la bellezza

La Palazzina Azzurra di SAN BENEDETTO DEL TRONTO ospita la mostra MICHELANGELO PISTOLETTO – MARY ZYGOURI. Sub rosa. Il segreto di Venere

Palazzina azzurra, simbolo del turismo locale di San Benedetto del Tronto, prima sede dell’Azienda di soggiorno, poi dancing tra i più rinomati della costa adriatica.

Oggi, dopo un paziente restauro che ne ha recuperato forme e colori originari, la Palazzina Azzurra è sede di mostre e parco pubblico.

La Palazzina Azzurra della città marchigiana ospita dal 18 luglio al 29 settembre 2024 l’esposizione MICHELANGELO PISTOLETTO – MARY ZYGOURI. Sub rosa. Il segreto di Venere.

Promossa dall’Associazione Endeca Agitatore Culturale, con patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto e della Fondazione Pistoletto, la mostra è curata da Rosalba Rossi.

La mostra, per quanto concerne le opere di Michelangelo Pistoletto (Biella 1933), figura centrale dell’Arte Povera, propone negli eleganti esterni della Palazzina Azzurra, dall’inconfondibile stile razionalista, la grande scultura in marmo bianco di Carrara e acciaio di Rosa trafitta (1982-83), mentre all’interno verrà esposto uno dei celebri Quadri specchianti degli stessi anni, ossia Ritratto (1983), che vede come soggetto una donna napoletana.

Il maestro dialoga artisticamente con le opere di Mary Zygouri (Atene 1973). che vive e lavora tra la Grecia e l’Italia.

L’artista greca propone un video della performance site-specific Venus of the rags/In Transit/Eleusis, che racconta una performance del 2014 in occasione della quale l’artista trascinò a mano su un carretto improvvisato nella periferia di Eleusi, in Grecia, una copia della Venere degli stracci (1967) di Pistoletto, esponendola per le strade come una sorta di macchina processionale laica.

La mostra di San Benedetto del Tronto si presenta come un progetto espositivo che riguarda la figura femminile, ripresa dal mito e rielaborata in forme allusive ed evocative.

La Palazzina Azzurra si trasforma, così, in un tempio dove si celebra la donna e dove per le donne si chiede un’attenzione tutt’altro che scontata”.