Michael Schmidt, ex poliziotto e autodidatta, occupa una posizione unica nella fotografia tedesca contemporanea.
MICHAEL SCHMIDT. A new german perspective
Il Jeu de Paume è un’istituzione culturale iconica di Parigi.
Situata nei Giardini delle Tuileries Jeu de Paume ha acquisito una reputazione internazionale come centro d’arte che espone e promuove tutte le più avanzate novità dell’arte prodotta con mezzi meccanici ed elettronici.
Fotografia, cinema, video, installazione, creazione online, ecc. del XX e del XXI secolo sono l’asse centrale della sua attività
Jeu de Paume produce e coproduce mostre, ma organizza anche programmi cinematografici, simposi e seminari, nonché attività educative.
Con le sue mostre di alto profilo di artisti affermati, poco conosciuti ed emergenti questo luogo lega insieme diversi filoni narrativi, mescolando lo storico e il contemporaneo.
Dall’8 giugno gli spazi espositivi dell’Istituzione parigina ospitano una mostra personale del fotografo tedesco Michael Schmidt.
Nato a Berlino nel 1945, da autodidatta Schmidt ha adottato la fotografia come mezzo artistico a metà degli anni ’60.
Artista di grande sensibilità e attento osservatore capace di guardare dentro le cose, Schmidt ha sviluppato un approccio tutto personale alla realtà per ciascuno dei suoi temi.
L’attenzione per il particolare, l’atmosfera mediata da tonalità di grigio che non diventano mai contrasto Bianco/nero, rispondono alla convinzione dell’artista che La fotografia è stata inventata per consentirci di ritrarre la realtà con completa precisione fino all’ultimo dettaglio.
La grande retrospettiva al Jeu de Paume presenta quasi trecento fotografie, rappresentative di tutti i diversi momenti della ricerca del fotografo berlinese.
Una mostra arricchita da locandine e immagini di allestimenti espositivi, libri, riviste, tutti materiali ordinati cronologicamente che permettono di entrare nella “poetica”documentaristica di Schmidt.
La retrospettiva di Michael Schmidt al Jeu de Paume, la più completa fino ad oggi, offre una panoramica completa della sua opera dal 1965 alla sua morte nel 2014.