Le foto di Michael Ruetz mostrano come l’architettura possa modellare e ridefinire gli ambienti
Akademie der Künste di Berlino ospita la mostra fotografica MICHAEL RUETZ. Poesie der Zeit.– Timescapes 1966–2023
Il 9 maggio 2024 si è aperta al pubblico negli spazi dell’ Akademie der Künste di Berlino la mostra di Michael Ruetz dal titolo: Poesie der Zeit.– Timescapes 1966–2023/ Poesie der Zeit – Paesaggi temporali 1966–2023.
Come rendere visibile il passaggio del tempo e la transitorietà, come documentare le rotture e i cambiamenti che si verificano nelle società e negli ambienti urbani?
Queste sono le domande che Michael Ruetz – come pochi altri artisti – affronta nel suo lavoro.
Dalla metà degli anni ’60 ha osservato la trasformazione degli habitat naturali e urbani in luoghi a Berlino e in altre parti d’Europa in uno studio fotografico su larga scala, catturando i cambiamenti in una serie di istantanee fotografiche e immagini di inventario.
I suoi Timescapes sono nati in un periodo di quasi sessant’anni e comprendono più di 600 serie composte da migliaia di foto.
Il concetto centrale di Timescapes è che la posizione e l’asse visivo della fotocamera rimangono sempre gli stessi, mentre variano solo gli intervalli di tempo delle serie di foto.
Al centro della mostra ci sono i Timescapes di Berlino.
Le serie fotografiche rappresentano un consolidamento particolarmente potente della profonda trasformazione della società tedesca nel dopoguerra, dopo la riunificazione e fino ai giorni nostri.
Luoghi di potere o di importanza storica come Potsdamer Platz o la Porta di Brandeburgo, Schlossplatz, Gendarmenmarkt, i quartieri governativi di Berlino o il Muro di Berlino hanno subito cambiamenti radicali, soprattutto a partire dal 1989/90.
Gli edifici e gli assi visivi scompaiono o vengono ricostruiti, le strade vengono riportate allo stato precedente o rinominate, le piazze vengono radicalmente ridisegnate, gli spazi aperti vengono ricostruiti, gli spazi vuoti ricevono nuova vita.