Una iniziativa di LILT Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Bologna che si propone di scoprire nuovi parallelismi tra Scienza, Arte e Psiche
Palazzo Tubertini di Bologna ospita la mostra fotografica Metamorfosi: uno scatto per il futuro, fino al 27 ottobre
LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori ha organizzato e promosso il PREMIO LILT per la Fotografia Contemporanea con l’obiettivo di favorire, attraverso il dialogo tra Arte & Scienza i temi della prevenzione e del vivere sano.
Il tema assegnato alla prima edizione del Premio era Metamorfosi e al concorso hanno partecipato fotografi – Professionisti ed Emergenti – residenti in Italia che alla data della propria iscrizione avessero compiuto il diciottesimo anno di età.
Il concorso si è chiuso con la premiazione dei vincitori a dicembre 2023 e, come previsto, a questi e ai finalisti viene assicurata una mostra, Metamorfosi: uno scatto per il futuro (Mostra dei vincitori e dei finalisti del Premio LILT per la fotografia contemporanea) che si apre negli spazi espositivi di Palazzo Tubertini, concessi da Azimut il 12 ottobre 2024.
Il percorso espositivo comprenderà le opere delle due vincitrici:
Anna Nagy (Budapest, 1985), vincitrice della categoria Professional con Battere e Levare,
Marilena Pisciella (Winterthur, 1963), vincitrice della categoria Emergenti con Se ne volò nel più sublime loco.
Ai vincitori si uniscono inoltre i progetti dei finalisti:
Lucia Alessandrini (Fano, 1977) con Annunciazione,
Serena Biagini (Sassuolo, 1983) con Kyua,
Matteo Bianchi (Sansepolcro, 1990) con Autobiografia del volto umano,
Francesco Dolci (Reggio Emilia, 1991) con Therapy,
Silvia Gaffurini (Brescia, 1965) L’ottava lampada – Lampada della Permanenza,
Sandra Lazzarini (Forlì, 1976) con Bianca,
Manuela Podda (Gardone Val Trompia, 1978) con Perché la vita,
Daniele Robotti (Alessandria, 1962) con Cranio-Logico,
Beatrice Speranza (Lucca, 1970) con Sorvoli,