La personale ricerca di Mauro Betti approda ad una figurazione minimalista fatta di “spezzoni” di realtà isolati dal contesto
La Galleria Il Ponte di Firenze ospita la mostra del pittore MAURO BETTI. Dipinti domestici, fino al 9 febbraio
Il Ponte prosegue la stagione espositiva con una personale dedicata a Mauro Betti, artista con cui la galleria lavora da molti anni.
Mauro Betti nasce a Cascina nel 1951, qui segue i corsi all’Istituto d’Arte, per poi diplomarsi all’Accademia di Belle Arti di Firenze dove tuttora insegna nel corso di pittura del Biennio Specialistico.
Dopo un primo periodo in cui si occupa di design, dai primi anni Ottanta si dedica esclusivamente alla pittura.
La prima mostra alla galleria Il Ponte risale al 1984, in seguito il suo lavoro viene presentato attraverso quattro cataloghi monografici alla galleria Il Ponte di Firenze, con cui partecipa alla MIART di Milano e ARTEFIERA di Bologna, infine nel 2013 sarà presentato all’ ARMORY SHOW di New York.
In questa nuova mostra Dipinti domestici sono esposti gli ultimi lavori, realizzati dal 2020 al 2023.
Quattordici opere, smalti e collage di cartoni e cartoni su tela di piccole e medie dimensioni, legate da un’apparente “banalità”.
La tavolozza di Mauro Betti è coltissima, memore delle ricche vicende tracciate dall’arte contemporanea, almeno a partire dalla cultura pop di sapore inglese, ma vi è presente pure massicciamente la cultura grafica e del fumetto contemporaneo.
Di Mauro Betti, Luigi Bernardi sottolinea come nella sua personale ricerca, egli approda ad una figurazione minimalista fatta di “spezzoni” di realtà isolati dal contesto: frammenti, lettere dell’alfabeto, segnali, quasi reperti di una civiltà prima di un’ipotetica ma non improbabile apocalisse.
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